Il
sito di Uppåkra è situato su un’altura, circa 2 km a nord-ovest di
Staffanstorp e 5 km a sud di Lund. Resti di occupazione sono stati
rinvenuti in un area approssimativa di 1,1 x 0,6 km. che rende Uppåkra
il più grande sito con resti di occupazione nella Svezia meridionale.
Tali livelli di occupazione sono situati nell’ambito di quattro ampie
aree con strati di più di un metro di spessore ed in alcuni punti
anche più di due metri.
La
continuità dell’insediamento di Uppåkra è unica. Le prime tracce di
insediamento risalgono all’Età del Ferro precedente all’Impero Romano
conosciuta anche come “Età Celtica del Ferro” (500 a.C.). Il sito fu
occupato per tutto il primo millennio d.C..
L’uso
dei metal detectors si è dimostrato un utile complemento agli scavi.
Le ricerche effettuate sul territorio con i metal detectors hanno
permesso il ritrovamento di più di 20.000 reperti. L’abbondanza del
materiale ritrovato rafforza la tesi di Uppakra come importante centro
di scambio nella regione della Scania durante l’Età del Ferro.
L’insediamento cominciò a crescere durante l’Età del Ferro Romana
(nascita di Cristo – 400 d.C.) e il materiale rinvenuto risalente a
quest’epoca testimonia la presenza a Uppakra di sedi di potere sia
politico che religioso. La maggior parte dei ritrovamenti risale alla
tarda Età del Ferro per via delle limitazioni delle zone arabili: il
Periodo delle Migrazioni (400-550 d.C.), il Periodo Vendel (550- 800
d.C.) e l’Età Vichinga (800-1050 d.C.). Gli strati di occupazione
risalenti a queste epoche sono tra i più danneggiati e in certi casi
sono anche stati completamente distrutti dalle attività agricole nel
corso dei secoli.
Siamo
certi dell’esistenza di almeno quattro tumuli, ma solo due sono
visibili attualmente nel sito. Non è stata possibile una datazione di
ogni singolo ritrovamento: potrebbero risalire all’inizio dell’Età del
Ferro, ma non è da escludere la possibilità che i tumuli siano stati
eretti a Uppakra già durante l’Età del Bronzo (1800 – 500 a.C.).
Nel
2001 sono stati rinvenuti i resti di un edificio molto speciale.
Grazie all’insolita struttura e ai particolarissimi ritrovamenti si
ritiene che l’edificio abbia svolto funzioni cerimoniali per molto
tempo. L’edificio fu costruito per la prima volta in tarda “Età del
Ferro Romana” per essere poi ricostruito più volte nello stesso luogo
per più di 500 anni fino all’inizio dell’Età Vichinga.
Tra i
ritrovamenti più notevoli vi è una coppa di bronzo, argento e oro
ritrovata assieme a una ciotola di vetro proveniente probabilmente da
una zona a nord del Mar Nero. Più di 115 immagini in lamina di foglia
d’oro sono state rinvenute prevalentemente nelle trincee di fondazione
e nelle buche per i pali. In un’area adiacente all’edificio
cerimoniale sono stati rinvenuti depositi votivi contenenti per la
maggior parte frammenti e punte di lance. Molte erano state
volutamente piegate e distrutte.
Lund fu
fondata alla fine del primo millennio d.C., i primi dati
dendocronologici risalgono al 990. La nascita di Lund probabilmente
determinò la fine di Uppakra. Lund crebbe velocemente e divenne un
centro per la Chiesa Cristiana nel regno Danese. Il villaggio
medievale di Uppakra era situato a nord del sito preistorico e
l’insediamento continuò ad esistere ma, da quel momento in poi,
all’ombra della città di Lund. Attualmente il paese di Stora Uppakra e
altri insediamenti ed edifici sono situati su terreni del sito
preistorico che giace prevalentemente sotto terreni coltivati.
Uppåkra è menzionata per la prima volta in fonti scritte nel 1085. Il
documento in questione fa riferimento all’esistenza di due Uppakra.
Tale riferimento potrebbe probabilmente attribuirsi ad una divisione
nella tarda Età Vichinga. Attualmente Stora Uppakra è situata su di un
sito preistorico in un insediamento medievale, mentre il villaggio di
Lilla Uppakra è a circa un chilometro a sud di Stora Uppakra. |