La poesia rinascimentale

La letteratura del Rinascimento vede il diffondersi di diversi componimenti poetici tra i quali va ricordato l'ORATORIO, componimento poetico musicale di soggetto religioso, che si sviluppa nel periodo della Controriforma cattolica per evoluzione delle laudi intonate negli oratori. L’oratorio nasce per motivi propriamente musicali. A Firenze trova il modo di realizzarsi in un’azione drammatica scenica e rappresentativa.

 

(Interno dell'Oratorio di Santa Cecilia - Bologna)

Altri tipi di composizioni

BALLATA
La ballata è un componimento poetico d’origine popolare collegato con il canto e la danza. I versi in genere sono endecasillabi e quelli iniziali costituiscono il ritornello o ripresa. Dopo la prima stanza si ripete il ritornello, al quale segue la seconda stanza, con l’identica struttura della prima e così via. Il numero delle stanze è generalmente di quattro, ma vi sono anche ballate di una sola stanza.

CANZONE
E’ la più antica forma metrica della lirica d’arte della letteratura italiana, in genere accompagnata dalla musica. Essa è composta di un numero indeterminato di stanze formate da un numero di versi non standardizzati e variamente disposti e ritmati fra di loro. Le stanze successive seguono sempre la prima. La serie delle stanze si conclude con un commiato o congedo, nel quale il poeta dà qualche ammonimento o invia il componimento a qualcuno.

LAUDA
La lauda, come componimento poetico di argomento religioso, nasce probabilmente tra l’Umbria e la Toscana nel 1200 e fiorisce fino al 1400. La forma metrica è quella della ballata, con o senza ripresa. Scritte da uomini di scarsa cultura, le laudi non hanno in genere un grande valore poetico, anche se sono commoventi. Da rilevare che esse sono quasi sempre anonime.

MADRIGALE
Della forma popolare si impadronisce già nel 1300 il Petrarca. Nel 1300 e nel 1400 ha uno schema metrico fisso (due o tre terzine di endecasillabi variamente ritmati, seguiti da uno o due distici a rima baciata); nel 1500 diventa una breve composizione che esprime un’arguzia o un complimento.