DIFETTI E PREGI
ETCIU'...UNO STARNUTO FA PRIMAVERA! Lallergia nasce per un errore. Perché il sistema difensivo del corpo sbaglia. Non riconosce una sostanza del tutto innocua (come lallergene presente in un polline) e scatena una reazione difensiva immotivata, basata sullaumento di immunoglobuline E (IgE) che mettono in atto un serie di reazioni. Provocano allergia perché, quando sono inspirati o entrano in contatto con le mucose dellocchio, i pollini vengono distrutti nel loro involucro esterno. Questa fascia protettiva viene sciolta dagli enzimi delle secrezioni mucose di naso e occhi, e in questo modo si liberano la proteine interne, che provocano allergia. Solo alcuni pollini colpiscono. Ogni polline ha una serie di marcatori speciali sulla propria parete, che lo rendono in grado di essere accettato solo da ovuli femminili dello stesso tipo, mentre gli ovuli estranei lo rigettano. È esattamente quanto accade nel sistema immunitario dellorganismo umano, che subisce lazione solo di alcuni pollini e non di tutti. |
consigli per limitare il più possibile i danni durante la stagione pollinica:
Le condizioni del tempo influiscono sulla concentrazione
dei pollini nellaria: questultima aumenta nelle giornate
ventose, ma anche quando vi è un clima caldo e con unumidità
relativa del 60-90%. |
NUTRIMENTO SENZA RACCOGLIERE E CUCINARE Il polline è ricco di principi nutritivi e costituisce la materia prima per la produzione di pappa reale da parte delle api nutrici. Le api lo raccolgono in minuscoli granelli dai fiori e lo appallottolano nelle cestelle elastiche delle zampe posteriori. Qualitativamente contiene proteine, metà delle quali già disponibili sottoforma di aminoacidi, glucidi e, in piccola quantità, anche lipidi. Sono presenti anche sostanze minerali, vitamine ed enzimi, catalizzatori delle reazioni biochimiche. Ottimo ricostituente! |