LA PREPARAZIONE DEI VETRINI

Con le pinzette stacchiamo gli stami del fiore. Se non sono ben visibili è meglio utilizzare anche una lente 10x. Aiutiamo con una punta (ago, punta si matita) il polline a scendere sul portaoggetti.

Attenzione: utilizzare solo strati di polline sottilissimi per evitare difficoltà di lettura al microscopio, determinata dalla sovrapposizione di strati diversi.

Se il polline è secco va reidratato: basta una goccia d'acqua e l'effetto è istantaneo. Lo si può fare anche sul vetrino. Prima dell'osservazione la goccia d'acqua deve asciugarsi.

 

m'ama - non m'ama.....

è un fiore o sono tanti fiori? Dove sono gli stami? Boh! "Scrolliamo" la margherita a testa in giù.......

Appoggiamo una goccia di resina, intiepidita e resa fluida a bagno maria, o sul polline o meglio nella faccia inferiore del coprioggetto e lo appoggiamo prima obliquamente, poi orizzontalmente sul vetrino portaoggetto.

Attenzione: il polline soffre e si spacca se la resina è troppo calda.

 

 

Per sigillare il coprioggetto sul portaoggetto, abbiamo usato : Glicerine Gelatine Microscopy ( MERCK)

Con pennarello indelebile scrivere i dati significativi (In classe ci siamo limitati al nome del fiore e dell'alunno esecutore) che sono nome fiore, data e luogo di raccolta

.....nel caso si volesse ripetere l'osservazione l'anno successivo e confrontarla...

 

Il microscopio deve avere gli obiettivi: 10x, 20x, 40x, per ottenere ingrandimenti di 100, 200, 400 volte. L'osservazione è nitida e precisa, ma personale. Meglio se il microscopio è collegato ad un computer con una microvideocamera: le immagini sono ulteriormente ingrandite, anche se meno definite, e si possono salvare.

Tutte le nostre immagini di pollini sono state ottenute in questo modo.

Il software utilizzato è:

Una immagine, variamente ingrandita non è significativa se non sono riportate le sue reali dimensioni.

Per questo l'Istituto di scienze chimiche ha predisposto una scala, attraverso la quale si riportano in micron le misure dell'oggetto sullo schermo (deve essere noto l'ingrandimento ottenuto dal microscopio).

In una immagine ingrandita 200x dal microscopio e non modificata rispetto a quella fornita dal programma: 1micron = 4,7584 pixel.

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