Strumenti e musica nel Rinascimento


La tradizione musicale scritta, prima del 1550, interessa con ampia prevalenza la musica vocale.
Le prime testimonianze scritte di musica strumentale riguardano brani vocali adatti alle danze.
È nel corso del Cinquecento che si realizza il graduale affrancamento della musica strumentale da quella vocale.
Mancano, in genere, prescrizioni esatte sugli strumenti da impiegare, ma l'indeterminatezza non è assoluta: le associazioni tra strumenti rispondono a norme estetiche ben precise.
Sinché è legata alla funzione coreutica, la musica strumentale per danza può consistere nella semplice annotazione di elementari schemi ritmico-armonici, regolari e ben definiti, sottoposti in sede d'esecuzione a elaborazioni estemporanee.
Ben presto si consolida l'usanza di accoppiare le danze secondo una precisa successione, alternando a una danza lenta di tipo binario una veloce di ritmo ternario.

Le principali novità del Cinquecento in campo musicale furono: