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L’ASTRATTISMO
L’arte astratta ha inizio a Monaco di
Baviera nel 1910, quando il pittore russo Kandinskij esegue un acquerello
fatto di macchie di colore accostate, senza alcun riferimento figurativo.
Questo dipinto fa parte di un gruppo di opere chiamate Improvvisazioni.
Nel 1911 Kandinskij fonda con Franz Marc il gruppo Der Blaue Reiter (il
cavaliere azzurro), di cui fanno parte anche Paul Klee e August Macke.
La ricerca di un arte capace di comunicare contenuti interiori e spirituali,
basata sul colore e sulle affinità con la musica, ha origini espressioniste,
ma pone le premesse per l’Astrattismo lirico di Kandinskij, il quale
analizza il rapporto tra colori, suoni, emozioni nel suo scritto "Lo
spirituale nell’ arte" del 1911 e studia l’espressività
della linea in "Punto, linea, superficie" del 1926.
L’Astrattismo non interpreta
la realtà ma vuole invece creare immagini nuove. Eliminato il soggetto
e la sua raffigurazione, l’arte diventa autonoma espressione della
vita psicologica ed emotiva dell’uomo. Le figure astratte sono pure
invenzioni dell’artista.
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