RIASSUNTO
Wolin è una delle più antiche città medievali della
Polonia, ed è stata un centro di produzione, commercio e cultura.
Situata vicino Birka ed Uppakra in Svezia e a Hedeby in Danimarca,
Wolin fu la più grande città del Nord Europa durante il periodo
vichingo.
Fin dal XIX secolo l’intera città è sempre stata
un’unica grande area archeologica protetta. Sotto la quasi totalità
della sua superficie si trovano circa 8 metri di livelli archeologici
con reperti medievali.
Tra il X ed il XII secolo Wolin aveva tra gli 8.000 e
i 10.000 abitanti, più del doppio dell’odierna città. Era una città
slava, ma tra i suoi abitanti vi erano anche scandinavi, russi, frigi
e sassoni e tutti vi convivevano pacificamente.
Wolin ha giocato un ruolo importante nella storia
della Polonia ed anche della Scandinavia. Il “Jomsvikingasaga” è un
antico libro scandinavo, scritto tra il XII ed il XIII secolo, che
descrive una saga familiare e di fratellanza vichinga nel X secolo in
una città fortificata chiamata Jomsborg e proprio Jomsborg è il nome
scandinavo di Wolin.
Wolin è anche al centro della “leggenda di Wineta”,
ove Wineta era una leggendaria città ricca che fu distrutta dal mare
perché i suoi abitanti erano troppo orgogliosi e non rispettavano Dio
e le persone.
I reperti archeologici di Wolin sono oggetto di
ricerca scientifica da 50 anni. Gli archeologi hanno scavato e
trovato: antiche abitazioni, strade, porti, templi, imbarcazioni,
laboratori e migliaia di oggetti e manufatti come gioielli, utensili,
abiti, armi, ceramiche, calzature, ecc. realizzati in argilla, ambra,
bronzo, legno, pietra, vetro, argento e oro. Su queste ricerche sono
stati scritti molti libri ed articoli. Molti degli oggetti e dei
manufatti sono esposti nel Museo Archeologico di Wolin e sono spesso
presenti in esposizioni in numerosi musei europei. |