FLASH da Londra…………..Le parole dei ragazzi

LA PARTENZA
…Appena entrato all’aeroporto Marconi di Bologna vedo tutti i miei compagni di viaggio. Fosse per noi saremmo già pronti a partire, ma non è così per la “British Airways”, la compagnia di viaggio inglese, che ci deve sottoporre a tutti i controlli del caso, per salvaguardarci e salvaguardare gli altri passeggeri. La partenza è prevista per le sette e trenta, ma adesso sono le sei e trenta, il tempo passa in fretta fra impazienza e felicità ed è così che ci troviamo in aereo con le cinture allacciate, pronti al decollo….

…Prima di imbarcarci per Londra abbiamo dovuto subire controlli molto rigidi: tutti abbiamo dovuto fare il check-in e a qualcuno di noi è pure suonato il metal detector. Per quanto mi riguarda non è suonato, ma nello zaino avevano trovato qualcosa di metallo….

SULL’AEREO
…Ho salutato tutti, con le raccomandazioni e le piccole cose di sempre, ed eccomi seduta su una piccola e comoda poltrona dell’aereo della compagnia di viaggi “British Airways”… oddio sento accendersi i motori, panico… la Vale, seduta vicino a me, dice di stare calma… io ci provo, ma è impossibile… prendiamo velocità e… wow! Siamo sopra le nuvole… ma la paura scompare del tutto quando ci portano la colazione, ho una gran fame…

…il viaggio è durato due ore; all’inizio ero un po’ spaventata anche se avevo già sperimentato un viaggio in aereo, ma poi mi sono fatta coraggio autoconvincendomi che sarebbe andato tutto bene. Durante il viaggio c’è stata un po’ di turbolenza e, dopo essere scesi dall’aereo, abbiamo aspettato l’autobus che ci ha portati in albergo…

…avevo la nausea e mi faceva male la pancia. Dentro la taschina delle poltrone di fronte a noi c’erano le istruzioni sui comportamenti da tenere se l’aereo fosse caduto o si fosse incendiato…

ARRIVO A LONDRA
…Atterriamo verso le nove, ora locale, all’aeroporto di Gatwich; dopo aver recuperato le valigie trascorriamo circa un’ora e mezzo in autobus verso Bayswater, la strada in cui è ubicato l’omonimo albergo, il “Bayswater inn”, il nostro. Attraversando la periferia ci si accorge di due cose: il senso di marcia dei veicoli è a sinistra e sembra di stare ad Ozzano, ma appena arrivati ci si rende conto che si è in una metropoli come Londra….

…Quando siamo arrivati ho provato una sensazione di libertà: dalla scuola, dai parenti, dai professori, dalla mia città, dai miei hobby, dallo studio….

…Usciti dall’aeroporto, abbiamo avuto il primo imprevisto: non c’era il nostro pullman che abbiamo dovuto aspettare per circa quaranta minuti! La strada per arrivare all’hotel era simile ad un’autostrada e il paesaggio era pianeggiante e spoglio, in quanto privo di abitazioni….

…Scesi dall’aereo, ci siamo diretti con il pullman all’albergo e CHE ALBERGO! Gli impiegati ci hanno fatto aspettare un paio d’ore; povero il nostro pancino vuoto!! Finalmente, dopo l’interminabile attesa, ci sono state consegnate le chiavi delle camere, verso cui le mie amiche ed io ci siamo precipitate per lavarci e riposarci un po’. L’albergo era enorme, tanto che avevo paura di perdermi, anche perché alcune stanze si trovavano nel basement….


PER LE STRADE DI LONDRA
…Le vie di Londra sono molto pulite. A differenza di noi, i Londinesi raccolgono qualsiasi cosa ci sia per terra. L’unico aspetto che mi ha un po’ delusa è stato vedere vicino alle case inglesi, molti sacchi di spazzatura che emanavano una puzza tremenda.
I palazzi più antichi di Londra risalgono agli inizi del ‘700 e sono tuttora in buono stato. Secondo me i Londinesi hanno molta cura delle case antiche e anche se i palazzi sono leggermente rovinati, non si nota molto.
I negozi di Londra sono quasi tutti uguali, molte botteghe hanno gli stessi oggetti, ma tutti sono unici nel loro genere.
Ci sono anche molti centri commerciali dove, all’interno si possono trovare oggetti di qualsiasi genere. Dentro questi centri commerciali si può trovare anche merce di ottime marche, come profumi e vestiti costosi firmati Gucci.
Le persone inglesi mi sono sembrate molto disponibili, ma a volte molto scorbutiche; per esempio, mentre giravi per le strade assieme al tuo gruppo, alcuni di loro ti urtavano e, se non ti spostavi, ti offendevano….

PARCHI, MUSEI E MONUMENTI
…Successivamente ci siamo recati ad Hide Park, un parco enorme e affascinante in cui siamo riusciti a intravedere qualche impavido scoiattolo!!!

…Attraversato Hyde Park, abbiamo osservato Buckingam Palace e in seguito siamo approdati a Trafalgar Square dove abbiamo visto delle bellissime fontane, ammirato l'imponente colonna dell'ammiraglio Nelson e abbiamo visitato la National Gallery, una grandissima pinacoteca ricca di opere, tra le quali ce ne sono alcune di Van Gogh…

… la National Gallery sinceramente a me è sembrato un museo molto strano, perché è aperto a tutti, ci si entra liberamente senza pagare e all’interno trovi delle opere fantastiche, quali i girasoli di Van Gogh o altri lavori di Monet; e non c’erano neanche tante guardie! Comunque dopo aver speso un bel po’ di tempo al suo interno, però ovviamente avendo guardato solamente alcune opere scelte dalla professoressa di artistica, siamo usciti, ed essendo già tardi, ci siamo recati alla stazione della metropolitana…

…Visto che avevamo camminato per un’ora, abbiamo approfittato, all’interno del museo, di tutte le panchine che c’erano…

…Natural History Museum è un museo veramente interessante, sistemato in un magnifico edificio vittoriano ed organizzato in modo tale da simulare l’esplorazione del mondo naturale e della sua storia….

…è interessantissimo ed è quello che ho apprezzato di più di tutto il viaggio. Al secondo piano sono esposti i resti dei dinosauri con delle splendide ricostruzioni, mentre al terzo piano c’è il Darwin con tutti gli animali imbalsamati. Che impressione!…

…c’è una piattaforma che trema e simula il terremoto del ’95 in Giappone…

…al British Museum abbiamo visto mummie e la stele di Rosetta. C’erano le statue dei faraoni egiziani e anche dei templi…

…Venerdì 26 siamo andati con il battello, risalendo il Tamigi, alla Tower of London, dove abbiamo visto i gioielli della corona. Chissà se la regina è mai riuscita a metterseli tutti! Mi ricordo che la porta della torre era di legno, ma rinforzata con una porta in acciaio.

…ci siamo recati con il battello alla Tawer of London, un monumento che racchiude quasi mille anni di storia tra le sue mura, in cui le cose più stupefacenti sono i gioielli reali….

…alla Torre di Londra ci siamo soffermati sbalorditi davanti ai gioielli della Corona, tra cui il diamante più grande del mondo (530 carati!!).
Davanti a una porta c’era una guardia che stava immobile con un fucile in mano e noi gli abbiamo riso in faccia; ad un tratto la guardia è scattato imbracciando il fucile e noi siamo scappati tutti dalla paura, mentre lui ha fatto solo un giro davanti alla porta….

…ultima tappa, la Tate Modern, dove abbiamo visto molti quadri e molte creazioni importanti, fra cui un dipinto di Pollock…

…Di sera siamo andati sulla London Eye: era gigantesca, è stata una buona idea quella di salirci quando era buio perché la città era illuminata e sembrava che su di essa ci fossero tantissime lucciole…

…alla sera siamo andati a vedere la ruota panoramica di Londra, che è famosissima. E’ stata un’esperienza spettacolare ammirare dall’alto tutta la città illuminata….

CIBO E ALBERGO
…Stanchi morti andiamo a mangiare in un ristorante dentro a un centro commerciale e dopo torniamo in albergo per goderci il meritato riposo. Abbiamo fatto conoscenza con le due cose peggiori del viaggio: il cibo e l’albergo….

…una cosa di cui mi voglio lamentare è il cibo inglese! Io, che sono una persona che mangia abbastanza, là non ho mangiato quasi niente a parte cioccolata e biscotti, che mi ero portata da casa!! Vi sembra? Io che non mangio?

…Il ristorante si trovava all’interno di un centro commerciale, non molto distante dall’albergo. Per fortuna avevamo un cameriere italiano, ma sinceramente il cibo era davvero disgustoso, infatti ci hanno servito del pollo con sopra una salsa strana, insieme a una serie di verdure scondite. Di dolce avevamo una torta di mele ricoperta da una crema pessima. Poi siamo tornati in hotel, nel quale ho dovuto subire parecchi scherzi da parte delle mie compagne di stanza. Un esempio? Beh, quando mi hanno buttato addosso una saponetta immersa nel tè, o quando, già addormentata, mi sono saltate addosso. Però nonostante tutto, per me il vero divertimento è stato proprio nelle stanze a giocare a “merda”, un gioco con le carte, o a nascondere dalle professoresse le persone che clandestinamente si introducevano in camera nostra durante l’orario proibito per uscire dalle camere ….

…Sicuramente l’hotel non si poteva definire una topaia, ma secondo me non era proprio il massimo: i muri erano in cartongesso tanto che appena ci si muoveva lo sentiva tutto l’hotel, le camere in genere piccoline e il personale superompi!!!


IL CLIMA (non solo atmosferico)
…Il tempo non era dei migliori. La mattina era nuvoloso e dopo dieci minuti veniva il sole.
Per quanto riguarda l’atmosfera all’interno del gruppo era molto positiva. Io penso che fra compagni ci siamo conosciuti meglio e abbiamo imparato a capirci…

…E’ stato proprio un bellissimo viaggio di studio passato in compagnia ed allegria. Tutti ci siamo molto divertiti e non abbiamo avuto problemi tra di noi….Direi che il rapporto con gli insegnanti è stato dei migliori e spero che anche loro siano stati bene in nostra compagnia.…

DI NOTTE
… La sera, ovviamente, si faceva baldoria all’interno delle camere: ogni persona era in camere diverse dalla sua…era veramente uno spasso…

…I momenti più divertenti sono stati quelli serali, quando nella nostra camera sono venute delle amiche e abbiamo fatto il tè che nessuno ha avuto il coraggio di bere, così l’abbiamo versato sulle piante finte collocate sulla finestra, che si sono bruciate all’istante!…

……Una sera c’erano in camera mia, oltre alla Villa, alla Russo a alla Py che abitavano con me, anche la Fre, l’amico Friz (che sarebbe il figlio della prof. d’inglese) e Fede Conti e stavamo parlando…ad un certo punto si è sentita una donna urlare:” What are you doing?” (Cosa state facendo?) e dopo poco di nuovo: “ What are You doing?). Subito Fede si è affacciato alla finestra, ha guardato in su e ha risposto:” A cuscinate!!” e tutti giù a ridere, ma…..poi abbiamo sentito bussare alla porta, abbiamo aperto e c’era un tipo dell’hotel che ha iniziato a parlare in inglese. Nessuno ha capito niente a parte l’amico Friz che lui d’inglese ne sa a pacchi e ci ha tradotto che chi non era di quella camera doveva andarsene. Ovviamente così abbiamo fatto….

…A fine giornata a causa della stanchezza non riuscivo neanche ad arrivare in albergo, ma, una volta entrata in camera, mi sono svegliata come è capitato a tutti gli altri e abbiamo formato dei gruppi, riunendoci nelle varie camere e divertendoci come dei matti. Scaduto il tempo concessoci sono arrivate le professoresse a controllare se tutto era a posto. Noi abbiamo promesso di dormire, ma le partite a “merda” sono state indimenticabili.
La prima notte volevo lasciare accesa la luce del bagno perché avevo paura che qualche estraneo entrasse dalla finestra o dalla porta, ma le mie compagne si sono opposte, per cui mi sono decisa a spegnerla. Appena mi sono sdraiata sul letto ho iniziato a mormorare:” Oddio, oddio, oddio!” poi finalmente, dopo qualche scherzetto indirizzato alla mia compagna Grazia, mi sono addormentata…..

IL RITORNO
…il viaggio è stato più divertente rispetto a quello dell’andata ed è sembrato durare pochissimo.
Arrivati a Bologna, l’unica cosa che ho notato subito è stata finalmente la lingua parlata da tutti: l’italiano; ma in realtà nonostante un po’ mi mancassero i miei genitori, sarei rimasta molto volentieri là dov’ero…

…Per me, che non ero mai stata in aereo, tutto ciò è stato molto divertente. Io credo che la gita sia servita molto: dopo essere tornate da Londra, molte persone in inglese sono migliorate, e poi ci siamo conosciuti meglio e abbiamo conosciuto l’aspetto migliore delle professoresse…

…Sabato 27: siamo tornati a casa e so che Londra adesso mi mancherà. Per fortuna durante il viaggio di ritorno non ci sono state turbolenze e mi sono divertita moltissimo anche perché un’esperienza del genere non capita tutti i giorni. Sono anche molto contenta di aver effettuato un viaggio così lungo e, se devo dire la verità, Londra è una città carissima, ma bella e vale la pena visitarla…..

Frammenti tratti dai testi degli alunni delle terze B C D che hanno partecipato al viaggio a Londra organizzato dalla SMS Panzacchi (Ozzano dell’ Emilia - Bo) dal 24 al 27 marzo 2004


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