VIVERE SENZA UDITO

 

Non avere l’udito, essere sordi, vuole dire essere incapaci di percepire i suoni.

La sordità può essere di vario grado e interessare tutta la scala tonale o solo certe zone o qualche tono; ha caratteristiche diverse a seconda della posizione dell’apparato uditivo non funzionante.

Si distinguono la cifosi ( mancata percezione dei suoni per via osteotimpanica ), la sordità psichica ( percezione e capacità di ripetizione della parola senza comprenderla), la sordità verbale (percezione della parola, ma incomprensione del suo significato) e l’amusia ( perdita totale o parziale della facoltà musicale ); queste, derivano da lesioni del sistema nervoso.

Si è cercato di attenuare la sordità con dispositivi vari: con il cornetto acustico, con l’audigeno che ha un’imboccatura in cui si parla e con il dentafono, piastrina che si appoggia sopra ai denti incisivi e trasmette vibrazioni sonore all’udito.

In questo secolo si sono avuti i primi tentativi riusciti di apparecchi elettrici come il microfono a carbone. Dopo la seconda guerra mondiale sono stati introdotti dispositivi ad amplificatore termoionico e transistor. Questi apparecchi hanno un microfono, un amplificatore, un ricevitore che può essere magnetico o a cristallo e due batterie di alimentazione.

Oggi in un ospedale pubblico di Caserta sono oramai numerosissimi gli impianti sottocutanei di trasmettitori che sostituiscono l’apparato cocleare. Si è riuscito in numerosissimi casi a ridare l’udito a persone che ne erano prive da tempo o dalla nascita.

Per maggiori informazioni puoi contattare il sito dell'ospedale:

http://www.ospedale.caserta.it/Otorino/presentazione.htm

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