LA CASA RURALE
La casa della pianura bolognese presenta dal XVI secolo in poi caratteri sostanzialmente stabili e la tipologia non si modifica nel tempo in modo significativo
Tra i vari tipi edilizi della casa rurale europea, quella della pianura bolognese ne presenta soltanto due caratteristici: la casa a blocco e la casa a corte aperta, entrambe isolate al centro dei campi coltivati che formano il podere.
Casa "Piò" ( oggi casa Quadalti )
La casa rurale bolognese a corte aperta è formata dai fabbricati principali, casa e stalla - fienile, cui si aggiungono alcuni piccoli edifici, la casella (portico), il forno, il pozzo, ecc.., tutti circondati dal prato, ognuno di essi si pone in rapporto agli altri, alla strada e ai campi secondo alcune regole costanti (per orientamento,distanze,ecc…) che danno luogo a pochi schemi costantemente ripetuti.
La casa nella sua forma tipica, ha pianta di forma quadrata orientata solitamente con l’ingresso a sud verso la strada. Lo schema distributivo è semplice e chiaro e si ripete identico sui due piani: l’ingresso si apre sulla loggia centrale da cui si accede ai diversi locali della casa e alla scala.
In genere il camino, la cantina e la camera con il telaio si trovano a pianterreno; le camere sono invece sistemate al piano superiore. Il tetto è a padiglione, più raramente a capanna.
La stalla/fienile ha pianta pressoché quadrata frequentemente segue l’orientamento della casa: un ampio edificio porticato e aperto il cui tetto poggia sui pilastri di mattoni, l’unico volume chiuso è costituito dal blocco della stalla orientata secondo l’asse di simmetria principale. La forma del tetto è quasi sempre a padiglione, come nella casa.
La casella per la canapa è costruita come un semplice portico a tutta altezza con uno o due fronti consecutivi ciechi. La pianta ha forma rettangolare, il tetto è a due spioventi, con la linea di colmo parallela al lato lungo e la carpenteria simile a quella della stalla.
Il corpo di fabbrica del forno ha pianta quadrata o rettangolare ed è suddivisa al suo interno per delimitare gli spazi destinati al pollaio o alla piccola stalla.
Il pozzo è realizzato come costruzione staccata ed è protetto da un piccolo tetto di copertura.
La casa rurale bolognese a blocco
deriva dall’accostamento in orizzontale del volume della casa a quello della stalla sotto un unico tetto.Esattamente come il tipo a corte aperta infatti, il tipo a blocco è legato ai campi coltivati a rotazione con il sistema mezzadrile (o dell’affitto)e alla forma insediativo sparso.
Va sottolineato comunque che il tipo a blocco è meno diffuso rispetto a quello a corte aperta e che spesso il primo va collegato a fondi con un estensione più limitata.
La casa a blocco della pianura bolognese è formata, come si è detto, dalla giustapposizione in senso longitudinale del blocco dell’abitazione e di quello della stalla e del portico: per questa ragione entrambi gli elementi - casa e stalla- risultano distribuiti nella maggior parte dei casi secondo uno schema a corpo semplice, dove la loggia funge da elemento di separazione.
In qualche caso la stalla conserva la tipica distribuzione a corpo doppio. Il tetto è prevalentemente a padiglione con il colmo in senso longitudinale