CARATTERISTICHE ECOLOGICHE
Tempo di vita e di crescita La loro aspettativa di vita è alta, a volte plurisecolare, ma il ritmo di crescita del loro diametro è di pochi mm all'anno

Dove vivono

Ovunque:
licheni terricoli (terra)
licheni rupicoli (roccia)
licheni corticicoli(corteccia)
licheni lignicoli (legno)
licheni follicoli (foglie)
licheni muscicoli (muschio)
....ma vivono anche sul cemento, sui mattoni, sul vetro, sul cuoio e sul dorso delle tartarughe(naturalmente solo nei climi caldi)!

In quali condizioni fisiche

Stabilità, durezza, porosità, rugosità del substrato selezionano i licheni colonizzatori

Alcuni amano substrati acidi, altri no

Vivono molto bene ad una temperatura intorno ai 10-15°C, ma alcuni si adattano fino a 60°C e fino a -35°C

Rifornimento di acqua

La mancanza di cuticola permette al lichene di perdere acqua velocemente passando da uno stato di vita attiva a una stato di vita latente in cui fotosintesi e respirazione sono notevolmente ridotte.
Al ritorno di condizioni favorevoli, aria umida, piogge, nebbie, rugiada, l'acqua necessaria per il processo fotosintetico viene rapidamente assorbita (RIVIVESCENZA).

La maggior presenza di licheni si ha in ambienti con alta umidità atmosferica come l'alta montagna o le coste caratterizzate da un clima oceanico.

Licheni come pionieri

Le rocce colonizzate vengono intaccate dalle sostanze prodotte dal tallo che favoriscono la corrosione superficiale, creando delle cavità piccole e strette che si riempiono dio humus derivate dai licheni stessi. Le rocce vengono lentamente disgregate anche per azione delle ife medullari che possono penetrare nella roccia per circa 16 mm. L'alterazione biologica delle rocce è favorita anche dalla capacità del tallo di cambiare rapidamente dimensioni a causa della rapida disidratazione e reidratazione. In questo modo i licheni preparano il terreno all'insediamento dei muschi e delle piante erbacee.

Licheni come bioindicatori e bioaccumulatori

La mancanza di difese contro la disidratazione (cuticola, cere, "peli") espone i licheni ai danni da gas : ozono, ossidi di azoto e di zolfo.

Alcuni licheni sono in grado di assorbire e accumulare al loro interno sostanze inquinanti persistenti quali i metalli pesanti:
cadmio, cromo, nichel, manganese, piombo, vanadio, zinco, elementi radioattivi. E' possibile analizzarne presenza e quantità con tecniche spettrofotometriche.

Solitamente sono prelevate le porzioni periferiche (corrispondenti all'ultimo anno di crescita) di licheni epifiti spontanei, presenti in prossimità della fonte d'emissione considerata.

torna all' indice