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Valle dell'Idice: alta velocità

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Alta velocità

COLLEGAMENTO FERROVIARIO

Verso la metà del secolo XIX, dopo l’Unità d’Italia, i collegamenti ferroviari tra Nord e Roma diventano fondamentali. Il primo tracciato tra Bologna e Firenze collega Bologna, lungo la valle del Reno, a Pracchia (m. 616), poi a Pistoia e infine a Firenze, con un solo binario.

All’epoca la tecnologia non consentiva di sviluppare grandi percorsi in galleria, quindi la pendenza necessariamente elevata della costruzione era di ostacolo ad un grosso sviluppo di traffico. Dopo la prima guerra mondiale iniziò la costruzione della Direttissima Bologna-Firenze che si sviluppa lungo la Val di Setta, su due binari , ha pendenze meno elevate, aumento dei raggi di curvatura, diminuzione del percorso e solo alcune parti in galleria .

Giudicata insufficiente rispetto alla rete continentale ad alta velocità, si è sviluppato il progetto "TRENO AD ALTA VELOCITA’" T.A.V. che nella tratta Bologna – Firenze incontra le difficoltà maggiori di realizzazione perché bisogna attraversare gli Appennini.

La T.A.V. è una società per azioni che ha affidato il lavoro di progettazione e costruzione agli ingegneri della FIAT e al Consorzio CAVET, mentre della progettazione delle opere sotterranee è stata scelta la ROCKSOIL di Milano. Dopo studi di impatto ambientale e di progettazione esecutiva delle opere necessarie, si è scelto un tracciato più ad est del precedente, lungo 78 km, di cui 73 in galleria e sempre a 4 binari. La quota di valico è a 413 m slm. Ciò che cambia in questa opera è la mentalità progettuale, che porta a tenere in giusto conto i fattori ambientali, sicuramente da un punto di vista estetico, ricorrendo alla opzione sotterranea quanto più è possibile, grazie allo sviluppo delle tecnologie costruttive.

Partendo da S.Ruffillo, a 4 km da Bologna, verso Pianoro, si aprono 9 gallerie di lunghezza variabile da 274 m a circa 20 km (Galleria di Vaglia ) e 6 viadotti (viadotto Sieve: 641 m). Il progetto prevede sia opere civili (strade, fossi, elettrodotti, metanodotti, acquedotti, linee telefoniche), e relative alle tecnologie e all’armamento (viabilità interna di cantiere, opere di sostegno, di consolidamento, di sistemazione idrica, ecc.)

I comuni attraversati in provincia di Bologna sono: Bologna, S.Lazzaro, Pianoro, Loiano e Monghidoro.

Monterenzio "affitta" i terreni per la cantierizzazione.

I comuni attraversati in provincia di Firenze sono: Firenzuola, Borgo S.Lorenzo, Scarperia. S.Piero a Sieve. Vaglia, Sesto Fiorentino, Firenze.

Offerta attuale: 181 treni al giorno

Tempo di percorrenza attuale: 52’

Offerta futura: 376 treni al giorno

Tempo di percorrenza futuro: 30’

Cosa si trova sottoterra in questo tratto?

Marne, argille, terreni sciolti, acqua: si dovrà quindi provvedere via via che si scava a consolidare nel modo più adatto alla natura della roccia , il tratto scavato, in modo da poter sfruttare l’ "effetto- arco" nel terreno a contorno della cavità.

Non ci addentriamo in particolari tecnici, ma non è difficile capire quanta abilità e studio delle qualità dei materiali siano necessarie per valutare gli interventi da attuare sia in fase di preconsolidamento, mentre si scava, sia in fase di consolidamento, affinché la struttura dia garanzie di durata nel tempo, senza affrontare costi inutili e allungare i tempi di realizzazione.

Domande al Cavet raccolte da colloqui con i ragazzi

Sull’organizzazione di un cantiere:

Sul lavoro in galleria:

Quando i treni passeranno a 250 km/h in condizioni di esercizio regolare della tratta:

Trovi il resoconto di questa esperienza nel " la nostra tre giorni"