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Valle dell'Idice: viabilità storica

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La viabilità storica nella valle dell’Idice di Paola Foschi

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Rapporti della viabilità con il paesaggio

La rete stradale emiliano-romagnola si appoggia a precisi capisaldi geografici: montagna e collina da un lato, pianura dall'altro. Lo spartiacque appenninico è più alto e scosceso nel settore emiliano, fino al Bolognese, mentre si abbassa e si addolcisce man mano che si avanza verso la Romagna. Nel versante toscano le vallate sono più brevi e hanno maggiore pendenza di quelle emiliano-romagnole. La pianura padana a sud del Po è stata invece lungamente e tormentosamente modellata dal Po stesso, spinto dapprima (in epoca etrusca e romana) più a sud di oggi dai pingui fiumi alpini, ma progressivamente ricacciato a nord (a partire dalla rotta di Ficarolo del 1152) dai torbidi torrenti appenninici. In questo divagare di fiumi e torrenti si andava formando e modellando la pianura, fatta più di bassure e acquitrini che di "motte", "tombe" e cordoni dunosi, dopo che rimasero abbandonati i canali di scolo scavati dai Romani. Su questi dossi ammucchiati dalle deposizioni dei fiumi e sui cordoni litoranei lasciati dal mare nel suo spostamento verso est si localizzarono gli insediamenti e si svilupparono le strade. Ma se queste in montagna seguivano obbligatoriamente i crinali vallivi, mai mutati sensibilmente in tempi storici, in piano correvano di necessità dove le terre erano più alte, spostandosi cioè con il mutare dei corsi dei fiumi.

Ma se teoricamente numerose sono le vie possibili, lungo ogni valle emiliano-romagnola e marchigiana che nasca dal crinale e assicuri uno sbocco transappenninico, le preferenze per l'una o per l'altra si determinarono epoca per epoca solo grazie a motivi legati all'uomo e ai suoi scopi, alle sue esigenze, alle sue capacità tecniche, ai suoi mezzi di trasporto e così via (alla sua cultura, insomma).

Attività: cerca una cartina dell’Italia centro-nord sull’atlante e riporta, anche utilizzando carta da lucido, la situazione idrografica, stradale odierna e le principali città del bacino del Po e del Reno.