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Valle dell'Idice: geologia

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Geologia

C’era una volta….

Non si sa molto bene, ma oggi si pensa che più di 100 milioni di anni fa tra l’Europa e l’Africa ci fosse un piccolo Oceano, che, al di là dello stretto di Gibilterra, si collegava con il grande mare della Tetide. Sui fondali di questo oceano si depositarono i materiali argillosi, calcarei, sabbiosi, che si cementavano tra loro per via dell’essere così fortemente "pigiati" dagli strati sovrastanti. Perché le nostre rocce non sono come quelle delle Dolomiti, della Sardegna, del Piemonte? Sotto la crosta terrestre c’è il magma allo stato liquido, interessato da movimenti convettivi come quelli dell’aria e dell’ acqua, che, quando sono calde sono "più leggere", vanno verso l’alto, ecc…Dai 180 milioni di anni fa quindi, iniziò un movimento delle zolle crostali, che, come tanti zatteroni galleggiano sul magma. In particolare la zolla Africana si muoveva verso l’alto, l’Europa stava ferma., Corsica e Sardegna erano attaccate alla Francia, e si muovevano verso l’Italia. Intorno ai 37 milioni di anni fa il Mediterraneo si andava chiudendo e il suo fondo veniva "squizzato", accartocciato, ripiegato, sollevato, formando l’ Appennino. Per questo motivo troviamo sia rocce sedimentarie, sia magmatiche di profondità, sia metamorfiche. C’è stato negli spostamenti un grande miscuglio, chiamato dai geologi, CAOTICO.

L’ antica crosta oceanica è rappresentata da quelle che oggi vengono denominate ofioliti: rocce magmatiche che testimoniano la presenza di antichi fondali oceanici.

 

E passò il tempo….

Le porzioni appenniniche costituite prevalentemente da argille non solidamente cementate sono sempre state considerate instabili e inospitali, una disperazione per gli agronomi e per gli ingegneri! Non è colpa loro se l’acqua erode rapidamente lo strato argilloso e forma tante vallecole che si approfondiscono sempre più, e se le argille si imbevono di acqua negli strati superficiali diventando più una massa di fango che compatta, franano… Nel secondo secolo a.C. i Romani, probabilmente, hanno poi contribuito un bel po’ con i loro disboscamenti ai fenomeni erosivi! In superficie non ci sono che argille e basta: bisogna scendere un po’ in profondità per trovare il nero deciso e lucente, il rosso mattone e il bel verde cupo delle argille scagliose.

Noi apprezziamo insieme a Gabriele D’ Annunzio

" i cumuli di creta , ove le rosure dell’acqua si disponevano come le nervature nelle foglie macere, o come le rughe e le grinze nelle zampe di enormi pachidermi schiaccianti."

Fabio ( Carotino) e Federica

 

CARTA DI IDENTITA’ DELLE ARGILLE

Nascono:sui fondali dell’antico oceano per degradazione di minerali del silicio contenuti nelle rocce eruttive o in altre rocce sedimentarie, almeno 100 000 000 di anni fa.

Segni particolari: formate da granuli non più grandi di 0,002 mm disposti a strati. Si imbeve di acqua negli strati superficiali formando un colloide. In superficie presentano spesso una polverina bianca di sapore salato - amarognolo.

Domiciliate in tutti i terreni e nel 50% della crosta terrestre, in particolare nei calanchi.

Colore scuro, rossiccio o verdastro a seconda dell’inclusione di altri minerali.

Professione: materiale da ceramica, impermeabilizzante delle falde acquifere, calcare + argilla cotti e macinati formano il cemento per edilizia. Cura la bellezza della pelle e aiuta a risolvere i dolori reumatici se applicata a caldo.

CARTA DI IDENTITA’ DELLE ARENARIE

Nascono: sui fondali dell’antico oceano da depositi di sabbia.

Segni particolari: formate da granuli di sabbia (0,2 mm) cementati prevalentemente da carbonato di calcio .

Domiciliate in molte zone dell’Appennino (in particolare il Sasso di S.Andrea vicino a Zocca)

Colore grigio, marroncino, giallastro.

Professione: pietra serena nei palazzi bolognesi. Destinata al degrado all’esterno per via delle piogge acide.

CARTA DI IDENTITA’ DEI CONGLOMERATI

Nascono: sui fondali dell’antico oceano da depositi di ghiaia con spigoli arrotondati se derivata da lungo trasporto fluviale, altrimenti con spigoli più vivi.

Segni particolari: formate da granuli di ghiaia ( oltre 2 mm) cementati prevalentemente da carbonato di calcio .

Domiciliate in molte zone dell’Appennino, in strati in mezzo alle marne o alle argille.

Colore vario

Professione: a volte materiale da costruzione

CARTA DI IDENTITA’ DELLE MARNE

Nascono: insieme alle argille

Segni particolari: formate da granuli di argilla mescolati con granuli di carbonato di calcio , che spesso forma filoni di calcite bianca.

Domiciliate in tutti i terreni . In particolare nei calanchi o in mezzo alle argille grigio – azzurre..

Colore grigio

Professione: cemento.

CARTA DI IDENTITA’ DEGLI OFIOLITI

Nascono: per solidificazione del magma che forma la crosta terreste, sono più vecchi delle argille.

Segni particolari: formati da silicati di magnesio con screziature di materiale chiaro.

Domiciliate nella Valle dell’Idice a Bisano( sfruttata per estrazione di rame, poco conveniente!), lungo la Flaminia Minor nel sasso della Mantesca e nel leggendario Sasso di S.Zenobi)

Colore verde scuro con screziature di materiale chiaro.

Professione: /

CARTA DI IDENTITA’ DEI GESSI

Nascono: 5- 6 milioni di anni fa, quando ai piedi della catena appenninica erano rimasti vasti laghi salati.

Segni particolari: formati da solfato di calcio + acqua, cristallino, vetroso, si scalfisce con l’unghia.

Domiciliati sopra S. Lazzaro di Savena, protetti dal parco dei gessi e sopra Imola verso la Romagna.

Colore chiaro come un vetro molto spesso e strtificato

Professione: scagliola, stucco, gessetti da lavagna, basamento di molte costruzioni, comprese le Due Torri a Bologna.