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Diario

Visita al cantiere TAV CB3 località "La fiumana"

In pullman, per motivi di sicurezza, attraverso una galleria in forte pendenza, abbiamo raggiunto il fronte di scavo e imparato:

 


 

Le risposte sono state rielaborate dal nastro registrato durante l'intervista

Sull’organizzazione di un cantiere:

D. Da dove provengono gli operai e quali qualifiche (titoli di studio - curricoli ) sono richieste?
R. Provengono prevalemntemente dal Sud. Sono squadre che hanno già maturato esperienze in gallerie costruite in Sud Italia. Titoli di studio: scuola media, elementare per i più anziani, superiore.

D. Qual è l’età media dei vostri dipendenti?
R. 40- 55 anni, ma ci sono ragazzi anche sotto i 30 anni.

D. Nei cantieri lavorano sia maschi che femmine o le femmine vengono utilizzate solo in ruoli impiegatizi e nei servizi di pulizia e mensa?
R. Gli operai hanno già fatto corsi di istruzione e non ci sono concorsi per assunzione. I maschi lavorano in galleria e le femmine negli altri servizi.

D. Quali sono le retribuzioni ai vari livelli di specializzazione?
R. Circa 4.000.000: più il lavoro è rischioso, più è retribuito.

D. Come sono i turni di lavoro?
R. Durante la giornata sono previsti 3 turni di lavoro di 8 ore ciascuno: al mattino, al pomeriggio e alla notte. Ogni operaio quindi è impegnato per 6 giorni al mattino, segue un giorno di riposo, la settimana seguente al pomeriggio, seguono 2 giorni di riposo, e quella successiva alla notte: seguono 3 giorni di riposo per consentire all’organismo di riabituarsi al ritmo diurno.

Commento: ma se in questi 3 giorni gli operai volessero raggiungere le famiglie in meridione il riposo è davvero poco.

D. Come sono organizzate le ferie? Il lavoro deve proseguire tutto l’anno, anche di sabato e domenica?
R. Le ferie sono: 2 settimane ad agosto, 2 settimane a Natale , 1 settimana a Pasqua, un ponte ad Ognissanti. In questi periodi i cantieri si fermano e restano attivi solo alcuni servizi di sorveglianza e di officina.

D. Quante persone lavorano, addette ai vari ruoli, nei vostri cantieri?
R. Su ogni fronte di galleria lavora una squadra di 11 persone. Sui due fronti quindi sono presenti 22 persone. Nel corso di una giornata si alternano diverse squadre, quindi gli addetti al lavoro in galleria sono circa 80. Poi ci sono le persone addette ai servizi: officina meccanica, officina elettrica, servizi esterni per approvvigionamento dei materiali. Considerando due cantieri , uno dei quali a Quinzano, tra Loiano e S.Benedetto del Querceto, l’altro che visitate voi ora, lavorano circa 180 persone. Poi ci sono gli addetti ai servizi amministrativi, che voi avete già visto qui intorno.

D. Quali sono i rischi più comuni di malattie derivate dalle condizioni di lavoro? ( rumore, umidità, campi elettromagnetici, silicosi,…altro?)
R. La sordità da eccessivo rumore per il tipo di lavoro dei macchinari e la silicosi per inalazione protratta di polveri sono le più comuni cause di malattia, ma oggi le condizioni di aerazione delle gallerie sono così buone che riuscire a respirare non è più un problema. Gli operai più esposti devono comunque avere sul viso una mascherina antipolvere bianca, avere le cuffie o i tappi negli orecchi, avere le scarpe antinfortunistiche e una tuta a strisce "catarifrangenti" ad alta luminosità, per limitare il problema degli investimenti da parte dei mezzi meccanici che si spostano.

Commento: nessuno degli operai che abbiamo visto noi, aveva la mascherina antipolvere.

D. L’AUSL impone dei controlli sanitari ai vostri dipendenti? Se si, ogni quanto tempo?
R. L’AUSL non impone nulla . E’ la legge che prevede che ogni operaio abbia il suo certificato medico che accerti l’idoneità della persona a svolgere il lavoro che si propone. Ogni anno deve essere ripetuta la visita per avere il certificato di sana a robusta costituzione.

D. Provvedete alla mensa all’interno del cantiere, date dei buoni di cui usufruire in locali esterni?
R. La mensa è all’interno del cantiere e la sperimenterete voi stessi. Ogni operaio mangia alla mensa versando un contributo simbolico di 500 lire a pasto, mentre la colazione è gratis! E’ possibile scegliere tra 3 primi, 3 secondi e 3 contorni. Ci sono tre turni di lavoro in mensa che corrispondono all’ inizio e al termine dei turni di lavoro della giornata.

D.Viene rispettato un menù particolare per coprire il forte dispendio energetico?
R. Ogni persona mangia ciò di cui ha bisogno e nella quantità che desidera.

D. Provvedete all’alloggio di chi viene da lontano all’interno del cantiere, con convenzioni esterne o ognuno si deve arrangiare come può?
R. L’alloggio è dato nelle confortevoli baracche, con stanze a due letti a disposizione nel cantiere e non sono previste convenzioni esterne. Chi non si vuole servire delle opportunità offerte dal cantiere, deve trovare altre sistemazioni a sue spese.

D. Chi non usufruisce di questi servizi ha uno stipendio maggiore?
R. No.

Sul lavoro in galleria:

D. Quali sono le condizioni di lavoro in galleria?
R. Buone, perché non manca circolazione d’aria: i grossi tubi che si trovano sul soffitto trasportano aria.

D. Mancando circolazione di aria, c’è problema di mancanza di ossigeno?
R. Non ci sono problemi perché vengono immessi 50 metri cubi di aria "sana" al secondo: viene sottoposta a controllo l’aria che esce dalla galleria con il suo quantitativo di polveri, gas di scarico, e, nell’altra galleria, di metano.

D. C’è il problema degli scarichi dei mezzi che trasportano i materiali o le persone?
R. Certamente: tutti i mezzi di trasporto sono dotati di marmitta catalitica. Oltre a questo c’è un serbatoio di acqua con diversi additivi nel quale gorgogliano i gas: questo serve per abbattere ulteriormente il danno da inquinamento.

D. Di quanto avanzano ogni giorno gli scavi?
R. Mediamente di tre metri al giorno su ogni fronte, se si tratta solo di scavo. Di solito però sono necessari lavori di consolidamento e di rivestimento, per cui i metri finiti diventano due al giorno.

D. Come si procede se si incontra una falda acquifera? Si cambia direzione?
R. Il tracciato è predefinito e si conoscono già le posizioni e gli interventi da fare sulle falde.

D. Se una falda viene costretta in un’altra posizione può variare la situazione idrologica (sorgenti, fiumi..) nel territorio?
R. Cerchiamo di arrecare meno disturbo possibile alle sorgenti: noi impermeabilizziamo le gallerie e facciamo solo in modo che l’acqua non entri in galleria, ma non prosciughiamo le falde.

D. Vengono "rispettati" i pozzi artesiani, visto che la legge impedisce la loro perforazione?
R. Noi lavoriamo a profondità maggiori e non interferiamo con i pozzi artesiani.

D. E’ mai crollata una galleria?
R. Attualmente viene monitorato ogni millimetro di scavo ed un crollo è impossibile, ma è già successo proprio nella galleria che avete visitato voi.

D. Come si procede se si incontra una sacca di metano? Si cambia direzione?
R. Il tracciato è predefinito e si conoscono già le posizioni e gli interventi da fare sulle sacche di metano.Per maggiore sicurezza poi gli automezzi sono attrezzati in modo antideflagrante: il motore e le parti elettriche non vengono a contatto con le parti esterne dell’atmosfera contenente gas.

D. Come si procede se si incontrano ordigni bellici?
R. Prima dell’inizio dei lavori, nei luoghi teatro di guerra, è obbligatoria la bonifica di tutto il territorio con i metal detector, sensibili alla presenza di metallo fino a tre metri di profondità. A far brillare le bombe provvedono gli artificieri dell’esercito. Una bomba inesplosa è stata ritrovata a Pianoro.

D. Quando si passa sotto le città, come si fa a non interferire con tutte le infrastrutture sotterranee?
R. Nella zona in cui ci approfondiamo cavi e tubi vengono tolti prima, oppure si cercano variazioni di progetto.

D. Quando si passa in siti archeologici, si devono denunciare eventuali reperti alla Soprintendenza alle Belle Arti o Beni Culturali?
R. Di solito la Soprintendenza è già informata, comunque è buona norma avvisare. Si arriva anche a spostare l’opera in costruzione se il patrimonio che si rovinerebbe è di alto interesse culturale.

D. Come fate ad essere sicuri che si incontrino due capi opposti di una galleria sia dal punto di vista altimetrico che laterale?
R. Ci sono i topografi, che sono geometri, che di minuto in minuto indicano dove mettere le centine, cioè quelle strutture in ferro che servono a sostenere la volta della galleria. Le bussole a quella profondità( 500 m) non sono attendibili, quindi occorrono altri sofisticati strumenti elettronici che forniscono con precisione le quote alle quali svolgere il lavoro.

D. Dove viene portato tutto il materiale che si produce con lo scavo?
R. In discariche, in zone particolari, controllate, non soggette a frane. Si studia il materiale e le sue caratteristiche geotecniche, si definisce l’angolo di riposo, cioè l’angolo limite oltre il quale c’è pericolo di frana, se ne migliora la densità con la rullatura. Dobbiamo collocare in discarica 2 milioni di metri cubi.

Commento: tra milioni di anni ci si interrogherà sulla natura di una nuova roccia sedimentaria contenente cemento e chiodi in vetroresina.

D. Da quando si è iniziata e quando finirà questa galleria?
R. Dal 1996 e finirà a settembre di quest’anno.

D. Cosa farete allora dei containers che avete utilizzato come alloggi?
R. Resteranno altri due anni per finire la galleria di Quinzano, poi toglieremo tutto e rifaremo di questo luogo una collinetta erbosa, come era in origine!

D. Se qualcuno si fa male , i mezzi di soccorso devono arrivare sempre attraverso la stessa galleria che si sta scavando?
R. Per forza, perché abbiamo sono l’ingresso dalla galleria di finestra fino a che non si incontreranno i tronchi di galleria principale verso Firenze e verso Bologna. Abbiamo sempre una ambulanza del 118 fuori dalla galleria e la possibilità di atterraggio per l’elicottero dell’elisoccorso dell’ ospedale Maggiore di Bologna.

D. Abbiamo sentito che ci sono gallerie laterali che servono sia in fase di costruzione, sia come vie di fuga . Sono sia a destra che a sinistra della galleria principale? Ogni quanti km ?
R. Quella attraverso cui siete entrati voi è una galleria di servizio. Quando si costruisce una galleria di 20 km, scavando solo 2 m al giorno e solo su due fronti, occorrono tempi lunghissimi per ultimarla. Allora si preferisce costruire prima delle gallerie laterali che arrivino all’asse ferroviario principale in più punti per avere più fronti contemporanei di scavo. Le gallerie di accesso laterale non hanno distanze prestabilite e dipendono dalla configurazione geologica e orografica del territorio: devono essere non troppo pendenti ed essere percorribili dai mezzi rotabili. Esse resteranno percorribili anche quando sarà completato il tronco principale come vie di fuga o di soccorso o di manutenzione.

D. Prima di raggiungere le uscite laterali, una galleria è come una miniera?
R. Praticamente si.

D. Le misure delle opere sono conformi al progetto, oppure il progetto si definisce man mano che si misurano i corpi già eseguiti?
R.-----------------------------------------------------

Quando i treni passeranno a 250 km/h in condizioni di esercizio regolare della tratta:

D. Chi dovrà provvedere alla manutenzione?
R. Noi consegneremo il lavoro finito alle Ferrovie dello Stato che dovranno provvedere alla manutenzione. L’appalto comprende anche la posa dei binari. Se si riscontreranno difetti legati all’esecuzione da parte dell’impresa, l’impresa dovrà risponderne per 10 anni.

D. Quando un treno entra in galleria a 250 km/h , non si verifica un impatto da compressione di una massa d’aria "chiusa"? Quali accorgimenti tecnici per limitare gli eventuali danni?
R. Questa domanda non rientra tra le nostre competenze: comunque le gallerie sono a doppio binario quindi è impossibile che si scontrino due treni.

D. In caso di incidente i mezzi di soccorso devono percorrere la medesima galleria?
R. Dipende da dove avviene l’incidente. Se l’incidente è alle estremità della galleria si utilizzerà la stessa galleria, se è all’interno si utilizzeranno le gallerie laterali.

D. In caso di incendio, come si può smaltire il fumo? Quali sono i sistemi previsti di evacuazione passiva (per liberare i passeggeri) e attiva ( per spegnere gli incendi)?
R. Quando la galleria è completata c’è una corrente naturale per differenze di temperatura, per cui c’è sempre circolazione d’aria.

D. Come fate a garantire sempre la quantità di corrente necessaria? Avete dei gruppi di continuità che possano far fronte a eventuali cali di tensione?
R. Si, sono presenti generatori all’inizio del cantiere.

D. Come avviene il controllo che l’ossigeno, all’interno della galleria, sia presente in quantità sufficiente?
R. Come già detto il controllo avviene solo sull’aria che esce dalla galleria.

D. Si può prevedere un forte aumento dei costi per il trasporto ferroviario sulle linee ad alta velocità?
R. Noi non possiamo prevedere. In Europa sono diffuse le linee ad alta velocità. Non si può pensare che i viaggiatori debbano ammortizzare i costi sostenuti dalle Ferrovie dello Stato.

D. I cantieri sono attualmente in attivo o in passivo?
R. Tutto il lavoro è suddiviso in 4 tronchi, ogni tronco ha più di un cantiere ed ogni cantiere ha il suo bilancio. Il nostro tronco è il tronco 1. Al momento il cantiere non è in passivo, ma è previsto che alcuni tronchi guadagnino di più e altri di meno, in rapporto alle difficoltà legate al tipo di materiale da scavare.