L'ORCO
MANGIAPAROLE

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C'era una volta un orco di nome Bertino.

Il suo aspetto era terrificante: aveva l'alito puzzolente, era tutto verde acido, aveva i brufoli marroni, era pelato, aveva i denti neri e le orecchie a sventola. Aveva le unghie sporche, il naso a patata e i piedi pelosi e grossi. Era grasso e aveva le corna, faceva le scoregge e i rutti. Indossava  una giacca tutta nera, fatta di stracci e i pantaloni bianchi erano tutti sporchi e unti. In testa portava un cappello tutto rotto dove vivevano milioni di vermi. 

Questo orco viveva tutto solo perché, a differenza degli altri orchi,   non mangiava i bambini ma era ghiotto di parole.

impronte


Mangiava parole corte a colazione, come torta, orso, lupo, ape, cibo, rapa,tigre.

Mangiava parole strane a pranzo, come cervello, abaco, cellula, cerebrale, quaglia, parapiglia, soqquadro.

Mangiava parole lunghissime per cena, come pappagallo, precipizio,

acquedotto, precipitevolissimevolmente, supercalifragilistichespiralidoso.

Se aveva bisogno d'affetto cercava parole dolci: zucchero, tesoro, amore, cuore.

Se era arrabbiato allora cercava parole come accidenti, uffa, cattivo, brutta, basta, vai via, antipatico.

impronte

Mangia e rimangia si verificò un fatto molto strano, nella scuola Bruno Ciari non c'erano più parole perciò i bambini non potevano più scrivere.

I bambini si riunirono nella palestra della scuola per cercare di risolvere il problema. Ognuno disse la propria idea e, alla fine, i bambini decisero insieme di andare dall'orco e fare con lui uno scambio.
    

Partirono così e si recarono dall'orco Bertino per offrirgli, in cambio delle parole, i loro cibi preferiti:

 

SAMUELE

UN POLLO

MATTEO P.

UNA CIAMBELLA

MARCO

UNA TORTA

LUCIO

UNA PIZZA

MARGHERITA

UNA SALSICCIA

ALESSANDRO

LE PATATE ARROSTO

CHIARA

LA BANANA

ALESSANDRO L.

LE TAGLIATELLE

LETIZIA

LE PATATINE

ANDREA R.

IL PURE'

GIULIA TA.

LE LASAGNE

GIADA

I TORTELLINI

LORENZO

LE PENNETTE

GABRIELE

L'ARANCIA

ALEX

LA PERA

ALESSANDRA

LE  LINGUINE

LORENZO C.

IL GELATO

MARTINA

IL PROSCIUTTO

MATTEO C.

INSALATA

ANGELA

LA CROSTATINA

GIUTLIA TU.

IL POP CORN

ERICA

LA PASTA AL FORNO

FEDERICA

IL POLPETTONE

ANDREA

LA CIOCCOLATA

impronte

L'orco accolse i bambini con gentilezza ma non voleva dare il sacco pieno delle parole rubate perché non si fidava di loro.  Allora un bimbo gli propose di assaggiare un po' del suo gelato. L'orco assaggiò il gelato poi volle assaggiare le lasagne, il polpettone, l'arancia ecc. ecc.

Quando l'orco Bertino finì di mangiare tutte le prelibatezze che i bambini avevano portato accettò lo scambio e donò il sacco pieno di parole.

Quando i bambini si prepararono a tornare a scuola, l'orco Bertino si mise a piangere perché si era affezionato e non voleva lasciarli.

I bambini decisero di portare a scuola l'orco e di tenerlo con loro, lo lavarono ben bene, lo rivestirono con abiti eleganti e lo tennero nel loro quaderno per tutto l'anno scolastico.

impronte

 La storia continua....

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