Il giorno martedì 23 siamo andati ad un nuovo incontro con la professoressa Romito, per il progetto fascismo. Abbiamo parlato della persecuzione delle vite, e, nella fattispecie, dei campo di smistamento e raccolta di Fossoli, in Italia, e del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz, in Germania. Abbiamo visto delle diapositive e dei filmati sui vari campi, prima fossoli e poi Auschwitz. Abbiamo anche letto brani del libro “ Se questo è un uomo” di Primo Levi e del libro “ Questo è stato”. La professoressa ha anche spiegato, con l’aiuto di libri e immagini, la storia dei vari campi e di ciò che vi accadeva all’interno. Il campo di Fossoli era un campo di tende per i prigionieri di guerra Inglesi e Americani. Poi i tedeschi videro che, per via della sua posizione, e per il fatto che c’erano strutture già costruite, il campo poteva essere usato come campo di smistamento per gli ebrei italiani. Così, nel 1934 il campo venne preso in gestione da Hager e Tito, due generali delle SS ( Schults-Staffen, squadre di protezione, corrispondenti alle camice nere italiane). Fossoli stette attivo solo per circa un anno e mezzo, ma in questo breve tempo mandò nei campi di sterminio tedeschi più di 5000 persone, di cui la metà ebrei. A Fossoli non si moriva, però i prigionieri dovevano lavorare alla manutenzione del campo, prima di essere deportati. Il campo fu ingrandito e perfezionato per contenere così tante persone. Regolarmente, vari camion venivano a ritirare i prigionieri, per portarli in Germania. Quando il campo divenne troppo pericoloso per i nazisti a causa dell’aumento dell’attività partigiana, fu spostato a Bolzano, zona più facilmente controllabile dai tedeschi //Auschwitz fu costruito su una grande pianura, utilizzando anche qui strutture già esistenti. Auschwitz era un campo molto grande costruito su una vasta pianura. C’erano strutture per lo sterminio, oltre che per la detenzione. Furono utilizzate fattorie già esistenti per creare le principali camere a gas e si costruirono i crematori. La “ macchina della morte” uccideva centinaia di persone al giorno. Le varie camere a gas erano costruite parallelamente a due a due ( camere 1 2 3 4 ) ed erano simili a bagni con docce. Il gas veniva immesso dall’esterno attraverso griglie, e in pochi minuti tutte le persone richiuse erano morte. Dopo questa operazione, gli schiavi del Commando dovevano portare i corpi ai crematori lì vicino, grandi fornaci in qui venivano immessi fino a tre corpi alla volta. I resti dei morti venivano poi utilizzati per vari scopi, come fare parrucche con i capelli. I campi furono creati perché i tedeschi si erano resi conto che uccidere gli ebrei con fucilazioni e annegamenti locali non bastava per completare il genocidio e avere così un’Europa Juden Frei, cioè libera dai giudei. Le immagini e i brani che abbiamo letto mi hanno fatto capire quanto siano orribili i maltrattamenti operati dai nazisti e dai fascisti, e ho sentito un grande disprezzo per le loro azioni. Come hanno potuto fare crimini così orrendi? Trattavano gli ebrei e le persone diverse da loro come bestie, senza rendersi conto che erano loro ad esserlo, anzi, molto peggio, perché nessun animale uccide solo per il gusto di farlo. Le immagini che abbiamo visto erano molto cruente, ma è giusto vedere da vicino quello che è stato, perché questo possa non ripetersi mai più. Ho provato sentimenti di sdegno e, confessandolo, anche un po’ di orrore. Spero che l’uomo abbia imparato a rispettare ogni altra persona come un suo pari, e che nessuno è inferiore ad un altro.

Filippo Sanguettoli