RELAZIONE.


Tutti i martedì a partire dall’inizio di Ottobre io e la mia classe siamo andati a un

Incontro con una professoressa. L’incontro durava due ore la quarta e la quinta.

Durante questi incontri abbiamo parlato della guerra, brutta sotto ogni aspetto, della paura della gente soprattutto se ebrea, delle condizioni di vita, del coraggio di alcune persone e della crudeltà dell’uomo capace di togliere tutto a una persona, di ridurlo al nulla vuoto senza neanche più ragione di respirare, annientarlo interiormente ed esteriormente uccidendo tutto ciò che di umano c’è in lui: affetto, l’amicizia ecc…

Abbiamo visto com’erano i molteplici campi di sterminio e di smistamento istituiti dal Reich in tutti i territori conquistati in Europa e anche in Italia (Tra tutti questi padroneggiava Auschwitz (Polonia) chiamato anche la fabbrica del terrore). Le molteplici famiglie ebree costrette a lasciare le loro case e il loro “mondo” per il volere di un uomo capace di influenzare nazioni, la dura vita nei campi di concentramento dove: bambini, donne e anziani in quanto ritenuti “deboli” venivano uccisi nelle camere a gas mentre i ragazzi più forti costretti a lavorare fino allo stremo, le leggi razziali che vietavano agli ariani di salutare i loro stessi fratelli neri ed ebrei per non sporcarsi, e della più grande mancanza di libertà nella storia. In quei tempi molto lontani da noi ma non inesistenti e irripetibili la parola d’ordine era odio e morte mentre la parola “rispetto” non appariva neanche sul dizionario, infatti, (come ho scritto prima) i diritti e le libertà fisiche e mentali di una persona venivano completamente annientati. Da questi incontri ho capito molto, cioè che ogni persona deve essere trattata come tale e che anche un piccolo gesto di razzismo e cattiveria e grave. Ogni uomo anche nel suo piccolo deve contribuire ad un mondo migliore perché da ognuno derivano grandi responsabilità e soprattutto noi giovani molto lontani da quei tempi di paura dobbiamo ricordarci che: il male, il razzismo ecc… esistono ancora e che tutto ciò potrebbe riaccadere per sui noi dobbiamo star attenti affinchè questo non accada attraverso i molteplici insegnamenti che abbiamo potuto trarre dalla storia, dai giusti e da tutte quelle persone che hanno sconfitto il male con le loro idee perché solo così si può sconfiggere il male: dicendo quello che si pensa senza aver paura e senza che le idee di grandezza ci offuschino la mente, ricordandoci che siamo tutti fratelli e che soprattutto non ci sono razze inferiori o maggiori c’è solo la razza umana e che sulla terra c’è posto per tutti. Coloro che in quei tempi si erano opposti al sistema avrebbero dovuto coinvolgere tutta la cittadinanza e diffondere le idee di pace.

Samuele Villa Nicolas Titone IIID