Io al tempo del razzismo

Fino a qualche giorno fa la mia vita scorreva felice,giocavo con i miei amici ed andavo a scuola senza problemi. Da qualche tempo però, non ho più pace. Sono entrate in vigore delle leggi che mi hanno tolto ogni gioia. A me piaceva andare a scuola con i miei amici, certo, non ero entusiasta di studiare, ma avevo molti amici. Ora non posso più andarci e evo andare in scuole speciali con persone che non conosco. Non posso più andare in piscina, in biblioteca, non posso più frequentare nessun luogo pubblico senza che la gente mi cacci via guardandomi male. La mia vita era un pomeriggio d'estate ed ora è una notte di inverno. Mio cugino è sparito, la sua casa è stata depredata

e lui e la sua famiglia sono saliti su un camion insieme ad altri ebrei per non tornare più. Ho perso tutti i miei amici, tranne pochi, che però non possono più vedermi da quando sono stato rinchiuso nel ghetto. Ecco un camion viene a prenderci. Io e la mia famiglia saliamo. Forse incontrerò mio cugino, penso,e cerco di sorridere. Usciamo dalla città diretti verso il nord, con il sole alle spalle, che tramonta lontano....





Il mio Carl è ebreo. Giocavamo sempre insieme, prima che queste maledette leggi venissero approvate. In casa sento dire che il Furer riporterà la giustizia in Germania, che vendicherà i torti subiti. Ma io non capisco: Perché Carl se ne deve andare? Lui non ha mai fatto male a nessuno men che meno a me. Che colpa ha? Da molto non le vedo e quando lo incontro è sempre più magro e triste. Lui e tutti gli ebrei vengono scherniti e presi in giro, picchiati e malmenati come se fossero degli animali. Una volta l'ho visto con na gamba slogata e il corpo pieno di lividi. Quando gli ho chiesto che cosa era successo, mi ha risposto:<< Mi hanno picchiato. Io non avevo fatto nientte e loro mi hanno picchiato>> opo mi aveva detto che doveva andarsene e non c'è stato verso di fargli cambiare idea. Se ne è andato zoppicando. Dopo non l'ho più visto. Sono molto triste. Queste leggi sono cattive ma non posso dirlo in casa. Carl non è inferiore né un traditore come dicono tutti. Spero di rivederlo presto. Addio Carl.

Filippo Sanguettoli IIID