Testo n 1

Oggi sono andata a scuola e nel bel mezzo della lezione di storia il professor Rossi ci ha detto che dovevamo parlare di un fatto molto importante che si stava svolgendo nel nostro paese. Ci ha detto che per voler del signor Benito Mussolini, Jacky una nostra compagna di classe e mia migliore amica doveva lasciare la scuola che stava frequentando per trasferirsi in una scuola ebrea, perché quella era la sua religione.

Ero talmente dispiaciuta dell’accaduto, che sono scoppiata a piangere.

Il professore è una brava persona, capisce quand’è il momento di lasciare gli alunni da soli, infatti mi ha detto molto cortesemente che potevo andare in bagno con Jacky per scambiarci un ultimo saluto. Noi siamo andate e quella è stata l’ultima volta che ci siamo viste perché lei non abitava più di fianco al mio appartamento, era costretta ad abitare in un ghetto, dove io non potevo entrare! Rimasi molto dispiaciuta, e Jacky strappando un mezzo sorriso mi disse:” Addio Erica!”

Testo n 2

Oggi andando a scuola la professoressa Vitali prima di entrare in classe mi ha fermato e mi ha detto che dovevo ritornare a casa, perché per volere di Benito Mussolini, io non posso più stare in questa scuola con i miei compagni di classe perché appartengo alla religione ebraica.

Sul momento sono rimasta zitta e dispiaciuta interiormente, ma poi la prof. mi ha detto che potevo rivedere i miei compagni fuori dalla scuola.

Dopo un po’ mentre io stavo tornando a casa per dare la spiacevole notizia a mia mamma ho incontrato Sara che doveva ancora entrare in classe a causa del suo ritardo quotidiano e le ho detto: “ Da oggi non potremo più frequentare la stessa scuola perché io sono ebrea!”

Lei mi ha guardato con uno sguardo impaurito e molto arrabbiato. E’ scoppiata a piangere, e dopo un po’ mi ha detto:”Posso stare con te per l’ultima volta?” Io naturalmente ho risposto: ”Sì” E lei, prendendomi sotto braccio, è scappata via con me e per quel giorno, l’ultimo giorno in cui potevamo vederci, non è andata a scuola!

Fava Erica 3°D