La nostra sera
È l’alba, il sole sorge lento per paura delle ombre,
lunghe e scure che assediano il campo,
la postura eretta, la camminata veloce di chi ha una missione da compiere,
gli occhi gelidi, vuoti, non sono occhi ma specchi che riflettono il
nulla.
La mia vita ogni giorno si fa più scura, come in una
casa
quando viene sera e dalle finestre si vedono le
luci che si spengono lentamente.
Ci hanno tolto il nome, ora siamo numeri, non più persone,
mi mancano le voci dei miei
figli
quando mi chiamavano per nome.
La speranza dei primi giorni,
quando le nostre voci piene di domande,
risuonavano come squittii di topi
non ha nessuna risposta;
i nostri pensieri si sfumano con il grigiore del cielo.
Ora più nessuno ha la forza di combattere, e il
silenzio
ricopre le nostre giornate;
fermo nel mio angolo
penso
al mio più grande amore: la
libertà
che non avrò
mai più.
Amato Veronica