ESPULSIONE DALLE SCUOLE

Siccome essere espulsi da scuola con le leggi razziali è come adesso non avere amici, per quei ragazzi deve essere stato un periodo terribile che li ha cambiati. Non è facile ad un tratto essere esclusi da tutto perché dopo non si sa come comportarsi, in più non ne hai neanche colpa o forse non ci si rende conto del motivo per il quale le persone abbiano potuto farti una cosa del genere. Però i ragazzi più grandi, capendo la situazione, avrebbero potuto opporsi, ottenendo forse solo l’esclusione e le minacce, ancora più gravi di un espulsione normale. Bisogna pensare però che anche gli amici degli ebrei hanno sofferto, di certo molto meno, perché da un giorno all’altro non hanno più potuto vedere il loro migliore amico e non hanno più potuto condividere quelle cose normali che facevano prima. Per esempio da adesso sarebbero stati esclusi da ogni società sportiva e da qualunque altro posto come negozi, cinema o semplicemente per le strade li avrebbero guardati un po’ male, emarginandoli anche nella società. Un’altra situazione difficile era quella vissuta dai genitori che da una parte erano arrabbiati per quello che stava succedendo -una cosa tra tutti, il lavoro che li stava escludendo come aveva fatto la scuola con i ragazzi- ma dall’altra anche loro erano incerti e impauriti sul loro futuro e soprattutto su quello dei loro figli.

Irene Casagrande