Commento della poesia “Se questo è un uomo”


A mio parere in questa poesia, Primo Levi ci vuole descrivere in breve quali erano le condizioni di vita nell'inferno dei lager durante la seconda guerra mondiale.

È un tema molto forte: l'autore vuole che questi bruttissimi crimini non siano dimenticati, stiamo parlando dello sterminio nazista.

Nei suoi versi, Primo Levi maledice coloro che non riconosceranno la demolizione fisica e psicologica i sei milioni di persone sterminati nei campi.

Primo Levi comunque, nel libro “Se questo è un uomo” narra la sua vicenda nei campi di sterminio e come l'ha vissuta, e come introduzione scrive appunto una poesia che sembra quasi una minaccia, una promessa, un dovere che noi abbiamo, verso la memoria di tali drammi se vogliamo che questo non accada mai più.

A mio parere Primo Levi ha fatto benissimo a scrivere una cosa così forte, quasi per far riflettere le persone stolte, e quelle che ancora oggi hanno manie razziali nei confronti di altre persone di razza diversa. Io condivido in pieno le sue parole. Le condivido perché capisco il dolore che hanno provato quelle persone nel vedere i propri amici, parenti, conoscenti essere uccisi in modo ingiusto e barbaro.

Secondo me i momenti più tragici erano quando venivano divisi i familiari: il dolore di non poter più rivedere la propria moglie, il proprio figlio e forse sapere che sarebbero stati loro i primi ad essere uccisi ha coinvolto tutti i deportati e deve essere ricordato da noi tutti.


Luca Bertocchi