Libertà di pensare, libertà di conoscere, libertà di aprirsi agli altri oppure no, libertà di avere un nome, libertà di avere dei sentimenti, libertà di poter sperare, libertà di vivere. La crudeltà dell'essere umano si è manifestata molte volte sotto diverse sembianze. Tuttavia sono veramente pochi i casi in cui la crudeltà e la paura si sono mescolate e si sono espresse in un modo così forte, così netto, come nei campi di concentramento e di sterminio. Nomi come Auschwitz, Birkenau, Mathausen, Terezin, Treblinka, Dachau e molti altri, che questo foglio non basterebbe per contenere, sono i più conosciuti e di conseguenza responsabili delle tragedie. Tuttavia anche in altri luoghi non meno importanti e angoscianti si è consumato lo sterminio. Tutti questi nomi ci fanno ancora rabbrividire dopo molti anni dalla Shoah, ed è giusto che ci facciano ancora paura, dovranno sempre fare paura; perchè se non si ha paura, si dimentica, e se si dimentica si ripete e ciò non deve accadere più, per una qualunque ragione. Mai.

Alessandro D'Andrea 3^B