Noi a Zocca - ottobre 1999
Tre seconde di Ozzano e due seconde di Zocca si sono gemellate! Abbiamo fatto attenzione a non essere portabandiera del nostro gruppo, del nostro paese, di quello che di importante noi riteniamo nostro, contrapposto a ciò che è di valore per gli altri; dalle squadre di calcio vediamo che il tifo è bello, ma occorre molto autocontrollo perché non diventi una piccola antipatica guerra ! Non abbiamo fatto nessuna gara , ma ci siamo impegnati a non fare brutta figura! Noi siamo già stati a Zocca, in ottobre: è un mese speciale in Appennino, per i colori, per i funghi, per le castagne, e, di solito, per il bel tempo. Per noi invece è piovuto tutto il giorno e il bello è stato che ci siamo divertiti lo stesso!
A Zocca, dopo la presentazione personale tra noi ragazzi e il dono a ciascuno di un volume sul territorio ozzanese, offerto dal comune di Ozzano, abbiamo visitato i borghi di Samone e di Montalbano. Un arco segna l'ingresso al borgo di Samone, antico paese medievale, sede di contese tra modenesi e bolognesi, da sempre in conflitto tra loro. Della casa del capitano delle guardie abbiamo visto solo gli esterni e il pozzo; invece, nel castello, abbiamo ammirato gli affreschi che raffiguravano scudi inquartati, in cui il primo e il terzo quarto, rappresentavano un leone verde su fondo dargento e il secondo e il quarto, delle strisce rosse e bianche. Lo stemma fu poi modificato (anche allora le alleanze cambiavano ..): nel primo quarto da leone rampante a croce rossa su fondo bianco, perchè la famiglia Piò si era alleata con la famiglia Savoia, che era allora molto importante. Questo edificio è stato ritrovato in uno stato di totale abbandono e il pavimento completamente ricoperto da escrementi di piccioni.