CLATERNA

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Al tempo dei romani, sulla via Emilia, che collegava Ariminium (Rimini) con le altre importanti città, sorgeva un ricco paese, Claterna. Ancora oggi si possono trovare oggetti antichi. Calciando, per esempio, una zolla di terra, affiorano pezzi di cotto risalenti al 190 a.c.

Infatti, nelle vicinanze del convento "Casa Fornace", sorgeva un antico forno, per cuocere i mattoni e pare che gli scarti venissero ammucchiati lì vicino, e tuttora si possono trovare pezzi di vasi e mattoni in quella zona.

Claterna era, per importanza, uguale a Bonomia (Bologna), essa aveva un proprio municipio, le terme e certamente un piccolo anfiteatro per i giochi. Gli storici di tutte le epoche, hanno avuto sempre idee discordanti sulla distruzione di Claterna, avvenuta intorno al 388 d.c.

Alcuni pensano che sia stata distrutta dai Barbari, o nella guerra tra repubblicani e imperiali, o ancora, distrutta dagli stessi Bolognesi, che avevano paura di essere superati da Claterna dal punto di vista economico e sociale. L'ipotesi che la maggior parte degli storici sostiene, è quella che Claterna sia stata sommersa da acqua e fango, provenienti dal bacino di raccolta d'acqua di Palesio, un paese di Castel San Pietro.