DILUVIO A STRANALANDIA Un
pokedì Osvaldo, Kumbertus e Lupus erano sotto l'albero nuvola.
Era una giornata bellissima, il cielo era azzurro e limpido ed il rockolo
cantava allegramente per loro che intanto giocavano a poker. L'acqua del
mare era chiara, pulita e calda grazie allo splendente sole dell'estate.
Finite tre partite il cielo iniziò ad oscurarsi, le nuvole cambiarono
colore come per magia e si sentivano tuoni impetuosi. Iniziò a
levarsi in fretta un freddo vento che spaventò tutta Stranalandia.
Tutti gli abitanti si rifugiarono nelle proprie case; il Riobriaco girava
in tondo molto velocemente, quasi da sembrare un vortice; gli alberi si
piegavano e sembravano implorare il vento. Anche le carte da poker volavano
da tutte le parti e si incastravano nei lunghi e sporgenti rami degli
alberi. Il prontosauro lanciava S.O.S. in continuazione, anche se lui,
come tutti gli altri animali di Stranalandia, si dovette rifugiare sull'albero
nuvola. Il gattacielo era l'unico che non stava annegando! |
---|
ritorna home