CAPPUCCETTO ROSSO, IL LUPO ...

E LO SBRONZOLO

C'era una volta, tanto tempo fa, una bambina molto graziosa chiamata Cappuccetto Rosso perché indossava sempre una mantellina rossa. Un giorno, la mamma le disse: "Porta questa focaccia e questa bottiglia di vino alla nonna che sta tanto male!! Ma non passare dal bosco che c'è il lupo!", Cappuccetto Rosso allora si incamminò. Ad un certo punto però non seppe resistere e attirata da un semplice Frotz che stava immobile nel bosco (anche se la legge lo vieta), lo andò a prendere. Cappuccetto Rosso nel frattempo s'era persa e decise di prendere la strada nel bosco.

Ad un certo punto però incontrò il lupo che le disse: "Dove vai piccola bambina?"."Vado dalla nonna che sta tanto male a portarle il vino e la focaccia", rispose la piccola. Ed il lupo: "Oh, io so dov'è la strada per arrivare:è quella, ed è una scorciatoia; io invece prendo la strada più lunga. Dai facciamo una gara!!!!".
Allora Cappuccetto Rosso s'incamminò. Il lupo tutto contento pensava: "C'è cascata! E adesso arrivo dalla nonna e la mangio".
Cammina cammina, il lupo incontrò uno Sbronzolo che si stava ubriacando e gli disse: "Hei hic! Vuoi un goccio hic!! Hic!!" e il lupo "Mi dispiace, non bevo! E poi ho una gara da vincere!!" e lo Sbronzolo "Dai, hic! Solo un goccio! Hic!"", il lupo proseguì: "Ok" e cominciò a bere:

10 bicchieri ,

20 bicchieri ,

30 bicchieri ,

49 bicchieri.


Il lupo era veramente sbronzo e barcollando avanti e indietro andò a casa della nonna: TOC! TOC! "Chi è?", lupo: "Sono Cappuccetto Rosso!" - "No, Cappuccetto Rosso è già arrivata!"
E il lupo con parole strascicate disse: "Faaaa looooo stesssoooooo".
La nonna lo fece entrare e appena il lupo vide il vino disse: "Pooosso, un goccio?" e la nonna "Serviti" e il lupo bevve il 50° bicchiere:
Il lupo in quello stato non potè mangiare la nonna e Cappuccetto che vissero felici e contente!

(Riccardo Barbieri)

 

CAPPUCCETTO ROSSO...

E IL MANGIAOMBRA


C'era una volta, in una casa, dentro un paese, nella periferia di una città e quest'ultima in una regione, dentro uno Stato, nel sistema solare in mezzo all'universo, una bambina di nome Cappuccetto Rosso che doveva andare a portare da mangiare alla nonna che stava male. La sua mamma le disse di non passare per il bosco perché altrimenti avrebbe potuto incontrare il Mangiaombra che le avrebbe mangiato l'ombra. La ragazzina prese il cesto e si avviò per la casa della nonna. Mentre era sulla strada la tentazione di passare per il bosco era fortissima, prese un sentiero e arrivò dritta dritta nel bosco. A metà percorso incontrò una persona senza ombra che le disse di non passare per di lì; Cappuccetto Rosso continuò a camminare per il bosco, dopo un po' la ragazzina incontrò il Mangiaombra. Cappuccetto Rosso cominciò a correre ma il Mangiaombra la seguì. La ragazzina vide la casa della nonna, corse più velocemente per aprire la porta e sbatterla in faccia al Mangiaombra. Aprì la porta e la chiuse di botto e chiuse i catenacci, si girò e vide la nonna che brindava e rideva con uno Sbronzolo perché aveva bevuto 4 o 5 fiaschi di vino con 40° di alcool. La nonna si sentiva rinvigorita con quello che aveva bevuto. I tre erano stanchi e allora si addormentarono, il Mangiaombra buttò giù la porta e cominciò a mangiare le ombre. Quest'ultimo si posò sotto un albero senza ombra e cominciò a dormire, passò di lì Osvaldo e vide una nonna, una bambina e uno Sbronzolo senza ombra che dormivano. Osvaldo pensò che poteva essere stato il Mangiaombra e così si avviò alla sua ricerca. Dopo un po' si sentì tremare la terra, Osvaldo vide il Mangiaombra che dormiva e così prese il pugnale e cominciò ad aprire la pancia, prese fuori le ombre e le mise in un sacco. Quest'ultimo le posò vicino ai rispettivi proprietari che quando si svegliarono non si ricordarono più niente di ciò che era successo loro.

I fumi dell'alcool li avevano annebbiati.


(Jacopo Gasparetto)

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