La cellula
di FABIANA C.
GENERALITA’
Ogni
essere vivente, animale o pianta,
osservato al microscopio ottico risulta formato da piccole particelle
poste le une vicino alle altre: le cellule.
Utilizzando
microscopi più perfezionati, potremo vedere che ognuna di esse e costituita da
elementi ancora più piccoli, ciascuno in grado di svolgere da solo alcune delle
attività della cellula.
La
cellula va considerata come “l'unità fondamentale della vita".
La parola
cellula fu utilizzata per la prima volta nel 1665 dallo scienziato
Robert Hooke; lo studioso osservando del sughero, con un rudimentale
microscopio, vide che era costituto da tantissime piccole celle, simili a
quelle di un favo d’api. Essendo questo materiale
vegetale fatto solo da cellule morte, quello che Hooke osservò erano solo le
pareti cellulari che delimitavano cavità vuote.
Gli
organismi, in base al numero di cellule di cui sono composti, possono essere unicellulari
(batteri, protozoi) o pluricellulari (animali, piante, funghi).
Le
cellule presentano caratteri morfologici uniformi solo negli organismi più
semplici; negli altri, le cellule si differenziano per forma, grandezza,
compiti.
La
forma della cellula è legata alla sua funzione. La grandezza è molto variabile,
in genere da 5 a 50 micron; in ogni modo esistono delle eccezioni, ad esempio
il tuorlo d’uovo di gallina è un’unica cellula, che può avere il diametro fino
a 4 centimetri.
Esistono
due tipi di cellule: eucariota, che contiene un nucleo cellulare
delimitato da una membrana nucleare e organuli separati, e procariota,
che sono invece prive di membrana nucleare e organuli intracellulari, ad
eccezione dei ribosomi.
STRUTTURA DELLE CELLULE
EUCARIORE
Nelle
cellule si possono distinguere:
nucleo, la parte centrale sferica;
citoplasma, il corpo cellulare, esterno al nucleo, al cui interno si
trovano i diversi organuli;
membrana
cellulare, la membrana che isola la
cellula dall'ambiente esterno
Membrana
cellulare
La
membrana cellulare avvolge tutta la cellula, isolandola dall'esterno. E'
costituita da un doppio strato di lipidi
e contiene molte molecole proteiche. Ha uno spessore di 10 milionesimi
di millimetro. L'acqua entra ed esce agevolmente, mentre per molte altre
sostanze questo passaggio non è così agevole. Questa capacita della membrana di
permettere o meno il passaggio di sostanze è detta "capacita
selettiva".
Parete
Cellulare
Le
cellule vegetali, oltre alla membrana cellulare, presentano anche una parete
cellulare, struttura rigida il cui compito è quello di sostenere la cellula
stessa, cioè rappresenta lo scheletro della cellula vegetale. Essa è formata da
fibre di cellulosa fittamente intrecciate.
Citoplasma
Il
citoplasma è una massa gelatinosa non omogenea ed occupa più del 50% del volume
cellulare. Al suo interno vi sono diverse piccole formazioni dette organuli
(piccoli organi), tra questi vi sono: nucleo, mitocondri, ribosomi, reticolo
endoplasmatico, apparato del Golgi, lisosomi, nelle cellule vegetali sono
presenti anche i cloroplasti indispensabili per la fotosintesi clorofilliana.
All’interno
del citoplasma avvengono la maggior parte delle attività cellulari, inoltre
viene prodotta l’energia necessaria per la vita della cellula.
Nucleo
Il nucleo rappresenta il 6% del
volume cellulare; esso costituisce la parte più importante della cellula controllandone tutte le attività. Inoltre
decide quando è il momento giusto della riproduzione cellulare e ne controlla
tutte le fasi.
Il nucleo è avvolto dalla membrana
nucleare che lo separa dal citoplasma. La membrana nucleare è cosparsa di
numerosi forellini detti pori nucleari, grazie ai quali avviene il
passaggio di diverse sostanze dal citoplasma all’interno del nucleo.
Il nucleo contiene il DNA
combinato con proteine (cromatina). Quando la cellula si divide, dalla
cromatina si formano i cromosomi. Nei cromosomi è insito il genoma della
cellula.
All'interno del nucleo è
evidenziabile un corpo molto denso: il nucleolo.
Mitocondri
Occupano
in media il 22% del volume cellulare. Appaiono come granulazioni rotonde o
allungate a bastoncino. Hanno dimensioni variabili e ciascuno di essi è
delimitato da una doppia membrana. Dalla membrana interna si staccano delle
protuberanze dette creste mitocondriali. Sulle creste mitocondriali si
trovano gli enzimi destinati a recuperare l'energia contenuta negli alimenti.
Il
numero dei mitocondri per cellula è variabile e dipende dal tipo di lavoro
effettuato dalla cellula.
Ribosomi
I
ribosomi possono essere liberi nel citoplasma oppure legati alle cisterne del
reticolo endoplasmatico. Il loro compito è quello di produrre proteine.
Reticolo
Endoplasmatico
Il reticolo
endoplasmatico è formato da un insieme di
cisterne comunicanti delimitate da una membrana che le separa dal citoplasma.
In alcune parti del reticolo la superficie è liscia,
mentre in altre zone presenta degli organelli, detti ribosomi, che le conferiscono
il tipico aspetto granuloso.
Apparato
del Golgi
Occupa
il 6% del volume cellulare. L'apparato di Golgi è stato scoperto da Camillo Golgi nel 1898
colorando in modo particolare alcune cellule nervose.
Appare
come una pila di vescicole membranose appiattite alla cui estremità si trovano
vescicolette sferiche capaci di trasportare sostanze prodotte dal reticolo
endoplasmatico, fino ad arrivare alla membrana plasmatica con cui si fondono,
riversando all'esterno il loro contenuto.
Lisosomi
Rappresentano
l'1% del volume cellulare. I lisosomi sono
vescicole rotondeggianti avvolte da una membrana ricchi di enzimi digestivi che digeriscono
sostanze proprie della cellula o provenienti dall’esterno. Ogni cellula ne
contiene circa 300. Sono particolarmente abbondanti nelle cellule capaci di
ingerire e digerire corpi estranei come ad esempio i globuli bianchi il cui
compito è quello di difendere il nostro corpo dai microbi “mangiandoli”.
BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA
SCACCO MATTO
Genny
Corti, Maria Agnese Faloppa – Gruppo editoriale Raffaello
IL LIBRO DEL CORPO UMANO
Elisa Prati – Giunti junior