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collegate insieme a formare lo scheletro.
Esse sono formate da osseina e sali di calcio; il
calcio le rende dure e resistenti, l’osseina le rende elastiche. Infatti uno
scheletro di soli 4 Kg è in grado di
sostenere il peso e di far muovere una
persona di 70 Kg.
Esperimento:
Occorrente
-
1 barattolo ,
-
1 osso di coscia di pollo,
-
aceto di vino.
Abbiamo messo nel barattolo l’osso di pollo e
abbiamo aggiunto dell’aceto. Abbiamo lasciato l’osso, completamente sommerso,
nell’aceto per due settimane.
MERAVIGLIAAA!!!
L’osso di coscia di pollo, quando l’abbiamo
tirato fuori dall’aceto, si piegava.
Le
ossa in base alla loro forma possono essere duddivise in tre gruppi:
LUNGHE:
adatte al sostegno, come quelle degli arti (omero, femore);
CORTE: adatte al movimento, come quelle del piede e
della mano;
PIATTE:
adatte alla protezione degli organi, come quelle della scatola cranica
(frontale, parietali, temporali…).
Lo scheletro ha molte funzioni:
§
Dà forma al corpo, proprio come l’ armatura di
fili di ferro che regge un burattino;
§
E’ una specie di magazzino, in cui si raccolgono
i minerali che vengono consumati man mano che l’organismo ne ha bisogno;
§
All’interno di alcune ossa, come le costole,
vengono prodotte nuove cellule del sangue
§
Servono da riparo per organi molto delicati: le 7
ossa del cranio, che proteggono il cervello, le 24 costole e le altre ossa del
torace, che proteggono il cuore e i polmoni, racchiudendoli in una specie di
gabbia. Questo insieme di ossa si chiama “gabbia toracica”.
La maggior parte delle
ossa ha all’estremita una sostanza meno dura, chiamata cartilagine: serve a
impedire all’osso di sfregare contro l’altro osso al quale è collegato.
Le ossa non sono tutte
unite tra loro allo stesso modo. Quelle del cranio sono incastrate saldamente e
formano una scatola: la scatola cranica, rigida
e compatta. Le ossa delle braccia e delle gambe sono unite da speciali
giunture snodabili che si chiamano articolazioni. Lo scheletro ha molte
articolazioni: quelle delle mascelle, delle spalle, dei polsi, delle caviglie,
delle anche, delle dita dei piedi e
quelle delle mani.
LE ARTICOLAZIONI
Il complesso delle ossa che formano
l’intelaiatura e il sostegno del corpo ha vari punti di giuntura: sono le
articolazioni che collegano tra loro le varie ossa dello scheletro.
Ne esistono 3 tipi:
-
articolazioni immobili (sinartrosi), come
quelle del cranio;
-
articolazioni semimobili (anfiartrosi),
come quelle tra vertebra e vertebra;
-
articolazioni mobili (diartrosi), come
quella tra scapola ed omero.
Tra le due cartilagini che ricoprono le ossa si trova una capsula contenente un liquido
circondata da legamenti: la sinovia. Così lubrificate, le articolazioni funzionano come
ingranaggi di un motore ben tenuto. Anche le nostre articolazioni, però,
possono “gripparsi” come quelle di un
ingranaggio arrugginito. Le malattie che le colpiscono, indicate con il termine
impreciso di reumatismi, sono frequenti e dolorose.
LA CARTILAGINE
Indispensabile “ammortizzatore”
dell’articolazione, la cartilagine svolge il suo compito per tutta la vita
dell’individuo; sottoposta a pressione e attriti continui, è di un materiale
solido ed elastico. La cartilagine non ha nervi né vasi sanguigni; le cellule
della cartilagine sono nutrite dalla linfa.
LE OSSA DELLO SCHELETRO |
|
CAPO |
CRANIO: Frontale, Parietali, Temporali, Occipitale |
FACCIA: Nasale, Zigomatici |
|
TRONCO |
COLONNA VERTEBRALE: 33 vertebre. |
GABBIA TORACICA: 12 paia di coste, sterno. |
|
ARTO SUPERIORE |
Omero, Ulna, Radio, Carpo, Metacarpo, Falangi. CINTO SCAPOLARE: Clavicola, Scapola. |
ARTO INFERIORE |
Femore, Rotula, Tibia, Perone, Tarso, Metatarso, Falangi. CINTO PELVICO: Ileo, Ischio, Pube. |
BIBLIOGRAFIA -
SITOGRAFIA
SCACCO MATTO
Genny Corti, Maria Agnese Faloppa – Gruppo editoriale Raffaello
I QUINDICI
Alba Field Educational Italia