di EDOARDO
C.
Ogni essere vivente ha la possibilità di
dare origine ad un altro essere a lui simile tramite la RIPRODUZIONE.
La riproduzione è possibile grazie
all’apparato riproduttivo maschile e femminile, diverso l’uno dall’altro.
L’apparato riproduttivo, sia maschile
che femminile, a differenza degli altri apparati, è in grado di funzionare solo
nell’età adulta: esso subisce diverse modifiche durante la pubertà (dagli 11 ai 16 anni).
La riproduzione avviene con la fusione
della cellula uovo, prodotto dalla femmina, e dello spermatozoo, prodotto dal
maschio, durante la fecondazione.
Dalla fusione di queste due cellule si
origina lo ZIGOTE, dal quale si formerà il nuovo
individuo.
APPARATO
RIPRODUTTORE MASCHILE
I gameti maschili, detti SPERMATOZOI, sono prodotti
dai due TESTICOLI, sistemati all’interno di un sacco
cutaneo detto SCROTO.
Gli spermatozoi tramite una serie di
canalicoli, il cui ultimo tratto è formato dall’uretra, fuoriescono dal PENE.
L’uretra, quindi, nel maschio, è un
tratto comune sia all’urina sia agli spermatozoi.
Gli spermatozoi, grazie alla loro coda
sono dotati di una vivacissima motilità; la velocità di spostamento è di 3 – 4
millimetri il minuto.
APPARATO
RIPRODUTTORE FEMMINILE
L’apparato
riproduttore femminile è formato da due OVAIE, nelle quali
avviene la formazione degli ovuli. Le uova, abbandonate le ovaie, attraversano
le TUBE, sono due canalicoli, e raggiungono l’utero.
Nelle tube avviene l’incontro tra
l’ovulo e lo spermatozoo.
L’utero è un organo muscolare con spesse
pareti il cui compito è quello di accogliere l’ovulo fecondato fino al completo
sviluppo.
La parte inferiore dell’utero si apre
nella VAGINA, canale dove il maschio deposita i gameti
maschili.
NASCE UNA NUOVA
VITA
Con la fecondazione
si forma lo zigote, in pratica una nuova cellula derivante dalla fusione dello
spermatozoo con l’ovulo. L’essere umano, quindi, all’inizio della sua
esistenza, non è altro che una cellula.
Dopo la fecondazione inizia la gravidanza; la durata media della gravidanza è di
270 giorni. Nei primi due mesi si parla d’EMBRIONE; nei successivi
sette mesi è detto FETO.
La gravidanza termina con il PARTO.
Il peso medio del neonato è di 3200
grammi, mentre la statura è di 50 centimetri.
BIBLIOGRAFIA -
SITOGRAFIA
SCACCO MATTO
Genny Corti, Maria Agnese Faloppa – Gruppo editoriale Raffaello
IL CORPO UMANO
Ulrico di Aichelburg – Arnaldo Mondatori Editore
http://www.lannaronca.it/scienze%20classe%20quinta.htm