Due vite, due futuri...
Shehzadi, una bambina...due mani, un ago, del cuoio...
Elisa, una bambina...due mani, un gioco, un futuro...
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"Mamma, mamma, guarda che bello che è quel gioco: me lo compri? Dai
mammina, ti prego..."
"Va bene...ma mi devi promettere di fare la brava..."
"Promesso, promesso..."
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"Madre, ti prego, posso fermarmi? Questo cuoio è durissimo e mi fanno
male le mani..."
"Se ti fermi moriremo e sarà tutta colpa tua...perché ti lamenti
troppo e non fai il tuo dovere..." Dalla mano della madre partì uno schiaffo
diretto sulla guancia della figlia. "Ingrata...devi ubbidire a tua madre, perché
è lei che ti ha messo al mondo..."
La bambina piegò la testa e con il pianto di tutti i bambini sfruttati
continuò a cucire quel pallone che molto probabilmente sarebbe stato
destinato a un bambino più fortunato di lei...
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Due scene di vita...due bambine...due futuri completamente diversi: è
questo che succede nel mondo. Dovremmo aprire gli occhi, non dobbiamo più
permettere che ciò accada...Noi abitanti dei paesi ricchi rubiamo tutto,
tutto, rubiamo il sorriso, la felicità, l'amore della famiglia...per
cosa, per essere più ricchi, avere di più, di più, sempre
di più e cosa otteniamo?...non di certo un mondo migliore, non di certo
la felicità del prossimo...Ma forse certa gente non pensa a questo, pensa
solo ad arricchirsi, arricchirsi e ancora arricchirsi...otteniamo la negazione
di quello per cui ci hanno messo qua, su questo pianeta...amarci...Non mi sembra
giusto, tutti abbiamo il diritto e la voglia di avere una vita felice, di avere
il sorriso stampato in faccia e di dire: - Grande, ci sono anch'io!...Ma ci
sono anche gli altri...e molta gente non se ne rende conto, pensa di essere
lei sola e unica al mondo...
Due bambine, due vite completamente diverse, due futuri già segnati...dal
lavoro duro e incessante, per poi alla sera ottenere un pezzo di pane secco
e un bicchiere di acqua spesso inquinata, l'una.....dal benessere economico,
dalla ricchezza e dal possesso di tutte quelle cose che, se uno ci pensa un
attimo, non sono poi così necessarie per vivere una vita che forse non
sarà neanche tra le più felici, l'altra.
Giulia Signani