Sotto la pioggia


Era una notte buia e tempestosa.
In giro non c'era nessuno, a parte me, che stavo seduta su una panca verde.
Guardavo la pioggia che cadeva a terra, sulle automobili, e che intanto mi rigava il viso.
Nel frattempo piangevo.
Mi piaceva farlo sotto la pioggia, così nessuno mi avrebbe notato.
Ero molto timida e nascondevo le emozioni, non volevo che qualcuno mi considerasse una bambina.
Nonostante tutto, però, ripensando alla mia vita, mi usciva qualche sorriso; forse perché ero talmente confusa e pensavo a troppe cose: ero bombardata da un minestrone di ricordi, alcuni dei quali dolorosi come una lama in pieno petto.
Vi sembro strana? Forse lo sono, però fatemi un favore: non chiedetemi perché piango.
Piango e basta.

Denise B. - Classe 3^ B - Scuola Media "E. Panzacchi"

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