La disavventura di Nocciolina

Era una notte buia e tempestosa.
Tutti gli animali si rifugiarono nelle tane.
Le foglie degli alberi si muovevano qua e là: erano streghe che si avvicinavano facendo paura a tutto il bosco.
I cespugli erano gnomi che correvano agitando il cappello e l'erba verde pisello si muoveva come stesse facendo solletico ai fiori.
Tutti si erano rifugiati tranne Nocciolina, una scoiattolina dal pelo marrone, gli occhi color corteccia, le orecchie appuntite con sopra un ciuffettino simpatico.
La sua coda era piena di peli folti, fitti e in testa portava un fiocchetto rosa.
Nocciolina piangeva disperata chiedendo aiuto e cercando la mamma, ma inutilmente.
Iniziò a girare per il bosco piagnucolando.
A un certo punto camminando si trovò davanti un gufo: aveva ali enormi e pennute, un becco appuntito, due occhi giganteschi e due piedi con artigli terrorizzanti.
Era il gufo saggio: Nocciolina quando lo vide, non si prese paura, sospirò e gli chiese di accompagnarla a casa.
L'uccello non sapeva dov'era la casa di Nocciolina, perciò la portò nella sua tana.
La dimora del gufo era in una quercia.
Entrando c'erano i ritratti di parenti, un divano di legno color fuoco e la T.V.
Il gufo saggio invitò Nocciolina ad accomodarsi in una delle sue stanze.
Lei si sdraiò sul letto di piume, ma non riusciva a dormire perché pensava a quando sarebbe ritornata a villa Noce, la sua casa, che si trovava in un albero di noci.
Nocciolina passò lì tutta la notte, ad un certo punto spuntò il sole.
Gli animali uscirono dalle tane felici e Nocciolina lasciò quella casa e si mise in cammino.

Giulia V. - Casse 3^ D - Scuola Elementare "Minghetti"

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