Come tutti gli insetti un' ape è formata da capo, torace e addome

 

e il pugiglione si trova al termine dell'addome. Per questo un'ape che punga un altro animale ci rimette l' "addome", quindi muore. La sua difesa è quindi una estrema risorsa quando il super-organismo rappresentato dalla sua società viene minacciato, quindi quando si molesta il nido.L'ape dunque non è aggressiva.

Le api e le vespe

Come si distinguono? Le api sono più corte, più aranciate e il loro corpo è peloso, l'apparato boccale non ha strutture pungenti.

I nidi a cellette esagonali sono:

API costruiti con cera
VESPE costruiti con carta, a volte anche nei cassonetti, a volte sotto la superficie del terreno e diventano un incontro pericoloso per l'aratura.
CALABRONI Hanno forma di pera e sono di cartoncino leggero.

Il nido

Si chiama arnia quando è costruito dall'uomo: l'uomo ha trovato il sistema per "rubare" all'ape i prodotti della sua attività in maniera ecocompatibile. Ne vuoi sapere di più?

Dispensa e cucina

come fanno le api a diventare così diverse e infaticabili?

Sull'alimentazione nell'alveare si investono moltissime risorse pubblicitarie. Infatti ogni ape che è stata destinata a diventare operaia viene nutrita durante il suo stadio di larva con polline e miele, mentre un'ape regina, prima della sua trasformazione in pupa, con pappa reale!

La storia dei fuchi invece è completamente diversa. Infatti la loro formazione non c'entra con l'alimentazione, ma con i gameti. Infatti la regina possiede sia gameti femminili che gameti maschili, e per non far nascere un'ape operaia ma un fuco, lei non deposita nelle cellette quelli maschili.

Le api si nutrono di polline e di nettare. Il nettare è l'alimento principale, che usano anche per produrre il miele, mentre il polline è la loro unica fonte di proteine.

Miele
ingredienti: nettare di fiori, acqua, zuccheri semplici, vitamine del gruppo B, vitamine C e K, sali minerali, oligoelementi ed enzimi
ricetta: sconosciuta; ne è depositaria l'ape operaia che mangia nettare e lo "risputa" modificato come solo lei sa fare in ogni celletta del favo
conservazione: teme le temperature superiori ai 40° e il passare del tempo: in questo caso conserva il sapore, ma perde enzimi e vitamine
utilizzazione nell'alveare: alimentare
utilizzazione umana dopo esproprio: alimentare

Pappa reale
ingredienti: proteine, lipidi, zuccheri, , vitamine del gruppo B, enzimi, sostanze ad azione ormonale, elementi minerali rari
ricetta:con una supernutrizione di polline, solo le api giovani, che non vanno a spasso a far spesa sui fiori,riescono con ricetta segreta a produrre questo cibo miracoloso; La producono con le ghiandole sopra cerebrali.
conservazione: una volta sottratta alle api, al fresco o liofilizzata.
utilizzazione nell'alveare: nutrimento della regina appena nata, delle operaie solo per qualche giorno.
utilizzazione umana dopo esproprio: ricostituente

Propoli (per saperne di più)
ingredienti: flavonoidi, cioè resine cerose, che coprono le gemme di Pioppo, Quercia, Abete, Ippocastano, Olmo, Pino, Betulla, saliva di tutte le api.
ricetta: si produce al chiuso nell'alveare ed è un lavoro di gruppo (delle operaie, naturalmente), ma non si sa come.
conservazione: non ci sono particolari avvertenze.
utilizzazione nell'alveare: battericida, disinfezione delle celle, imbalsamazione degli estranei morti nell'alveare
utilizzazione umana dopo esproprio: antimicotico, cicatrizzante, antibiotico.

Polline
ingredienti:gameti prodotti dalla parte maschile dei fiori, quindi proteine già in aminoacidi, glucidi e in parte lipidi.
ricetta: viene depositato in palline formate durante la raccolta, e non rielaborato
conservazione: non ci sono particolari avvertenze.
utilizzazione nell'alveare: alimentare
utilizzazione umana dopo esproprio: ricostituente

Ospitalità

Gli estranei e gli individui poco produttivi non sono tollerati: o vengono allontanati(fuchi), o vengono uccisi e allontanati, o, se non possono essere allontanati, vengono imbalsamati con la propoli.I cadaveri di norma vengono spinti fuori dall'alveare. Ci sono però parassiti (acari, simili a microscopici ragnetti) che il gruppo-api difficilmente combatte e si ammala di VARROA. Questo è un grosso problema perchè è difficile curare un insetto con un insetticida!

Sport, spettacolo, cultura

Le api usano un linguaggio molto originale, si scambiano informazioni attraverso delle danze. Con queste riescono a dire alle sorelle dove trovare il cibo, specificando la direzione, la distanza e la qualità del nettare. Per esempio, con la danza dell'addome indicano fonti di cibo lontane dall'alveare (oltre 100 metri), con quella circolare, viceversa, nelle immediate vicinanze.

 

Il secondo tipo di comunicazione passa attraverso alla secrezione dei feromoni, che obbligano ogni ape a ripetere gli stessi gesti e a lavorare fino a dare la vita! (Se hai molta pazienza e vuoi avere notizie sui feromoni, clicca qui)

avanti