NASCE IL VIDEOBOX

dal ritrovamento di una vecchia macchina fotocopiatrice già rottamata, dal recupero dei suoi vari componenti e dalla loro trasformazione in un oggetto con funzioni specifiche diverse.

Il coordinamento è dell'insegnante di Educazione Tecnica, prof. P. Guarino, con la collaborazione della classe 2° F della S.M.S. di Castel S.Pietro, gli adattamenti dei vari pezzi sono opera di alunni dell'Istituto Professionale "Alberghetti" di Castel S.Pietro e il completamento e l'ampliamento dell'intero lavoro sono opera degli alunni della S.M.S."Panzacchi" di Ozzano dell'Emilia.

  • Le dimensioni in cm : base inferiore 36 x 38, base superiore 36 x 26, altezza 55
  • Lo sportello laterale è stato ritagliato nello spessore del legno e incernierato: è provvisto di serratura.
  • La coppia di maniglie superiori ( acquistate! ) consente il trasporto del videobox, che complessivamente risulta di circa 20 kg
  • Due rulli interni, recuperati dalla fotocopiatrice, funzionano rispettivamente uno da contenitore e uno da avvolgitore.
  • Un rotolo di carta, formato A4, ma lungo 25 m, ritrovato abbandonato all'interno della macchina, viene trasportato dalla rotazione dei rulli e sviluppa la sequenza di immagini prodotte dai ragazzi
  • Il rotolo si può inserire ed estrarre per completare il lavoro con l'illustrazione nuovi argomenti. Chiaramente ogni sequenza di immagini deve essere ben programmata perchè non sono possibili inserimenti in itinere. Altri rotoli potrebbero riportare storie diverse.
  • La struttura portante interna è formata da lamiere simmetriche in metallo sulle quali sono fissate le puleggie che trascinano i rulli e i motorini elettrici (vedi immagine successiva)
  • Tre pulegge grandi e due piccole sono azionate dai motorini e collegate ai due rulli. Collegando le pulegge a tre a tre con opportune cinghie di trasmissione e azionando alternativamente uno dei due motorini cambia la direzione di avvolgimento dei rulli.
  • La trasmissione del movimento dalla puleggia di dimensione più piccola a quella di dimensione più grande comporta una riduzione del numero di giri. Lo spazio cioè la circonferenza della puleggia x il numero di giri deve essere costante, quindi il rullo superiore che ha circonferenza maggiore deve fare meno giri.
Lo spostamento di una delle cinghie deve essere sempre manuale.
  • Due motorini, sempre presi dalla fotocopiatrice, muovono le pulegge.
  • Il motorino in alto è associato ad una scatola di ingranaggi per ridurre il movimento.
  • Il motorino in basso è dotato di ventola diraffreddamento.
  • Un commutatore fa funzionare alternativamente prima un motore poi l'altro.
  • La struttura in legno di recupero serve per proteggere la parte elettrica e gli operatori.
  • Uno schermo in plexiglass (scarto aziendale) separa l'operatore dal rullo cartaceo in scorrimento.
  • Interrutore superiore: controlla manualmente la velocità di scorrimento del rullo per consentire una buona visione per la lettura dei testi..
  • Interrutore inferiore:commutatore ha due posizioni che corrispondono al funzionamento di uno dei due motorini, che comandano il verso di avvolgimento del rullo e di conseguenza del rotolo di carta.
entrambi gli interrutori sono stati forniti da scarti di bricolage domestico

Lo "svolgimento" del rullo ci farà apprezzare qualche passo del tema:
A come apicoltura
A come alimentazione
A come arte
A come artigianato
API !